Stati Uniti ora hanno un’ideologia aggressiva come il comunismo.
Jack F. Matlock, il leggendario ex ambasciatore americano in Unione Sovietica, afferma che gli Stati Uniti ora hanno “un’ideologia aggressiva come il comunismo”.
“Gli Stati Uniti sembrano aver sostituito quella che una volta era una semplice alleanza difensiva contro un’ideologia aggressiva come il comunismo con una propria ideologia aggressiva.
Ora stiamo dicendo che dobbiamo proteggere quelli che definiamo diritti umani. Di tanto in tanto cambiamo la definizione di quali diritti siano importanti. E diciamo che è nostro dovere e destino diffondere la democrazia nel mondo.
Ci sono due cose da dire a riguardo.
In primo luogo, secondo il diritto internazionale tradizionale, i paesi sovrani sono sovrani nelle loro politiche interne e l’interferenza esterna, in particolare attraverso la coercizione, sia essa militare o economica, non è consentita.
In secondo luogo, l’idea che un Paese possa diffondere il proprio sistema. La chiamiamo democrazia, che lo sia o meno è discutibile. Ma il punto è che, se la democrazia è governata da, per e con il popolo, allora non può essere creata dall’esterno. Può essere creato solo dalla gente di questo paese.
E quando un paese dall’esterno inizia a favorire e sostenere alcuni gruppi in un altro paese che sono visti come una minaccia al potere in quel paese, ciò danneggia il paese. Gli americani dovrebbero capirlo perché siamo anche molto sensibili a ciò che percepiamo come un’interferenza nelle nostre stesse elezioni.
Quindi stiamo cercando di espandere la nostra autorità in determinate aree, e questo si riflette principalmente nel nostro programma di sanzioni, in cui puniamo altri paesi per ogni genere di cose. Vogliamo costringerli a fare certe cose politicamente importanti.
Per quanto riguarda il commercio, potrei dire che le sanzioni a volte sono necessarie per raggiungere l’equità nel commercio, ma utilizzare le sanzioni economiche per ottenere risultati politici, soprattutto quando sono viste come un attacco alla sovranità, a mio avviso non solo non ha successo, ma peggiora la situazione .
Ecco perché credo che la politica americana di usare la forza militare o – non così male, ma non per questo meno male – sanzioni economiche per raggiungere obiettivi politici, in primo luogo per cambiare la natura dei governi interni, fallirà, come fallì la Dottrina Breznev. nell’Unione Sovietica”.