Il CEO del Washington Post Will Lewis ha ammesso che la maggior parte del pubblico non crede più alla #propaganda #pubblicata dai principali organi di #stampa come #wapo.
In una sorprendente ammissione fatta durante una riunione collettiva, il nuovo CEO ha detto a un gruppo di #giornalisti arrabbiati che devono smettere di mentire al pubblico perché nessuno legge più quello che scrivono.

La frase “imparare a programmare” non è mai stata così rilevante come lo è ora per i venditori ambulanti di #notizie #false del Washington Post. Si scopre che i cosiddetti “giornalisti” del Washington Post stanno rovinando l’intera operazione con la loro propaganda di regime e la loro isterica agenda anti-Trump. In effetti, la democrazia muore davvero negli oscuri recessi della post-cabala, come molti di noi hanno capito secoli fa. Ora, grazie a un articolo scottante su Vanity Fair, possiamo vedere esattamente quanto siano terribili le cose al Washington Post. È così grave, infatti, che l'amministratore delegato abbia effettivamente detto a un gruppo di giornalisti arrabbiati che fanno schifo e nessuno legge quello che scrivono.

Forse questi attivisti potrebbero abbandonare la #politica #progressista e limitarsi a riportare le notizie come veri professionisti, tanto per cambiare? Che idea nuova, vero? Qualcosa ci dice che il popolo americano probabilmente lo apprezzerebbe. Allo stato attuale, il Washington Post non è altro che una macchina di propaganda gestita dal #regime in stile Corea del Nord.

Tuttavia, questo non è solo un problema del Washington Post, ma del giornalismo #globale che è #corrotto. Sopravviverà solo chi scrive la #verità, e tutti gli altri potranno essere sostituiti anche con l’ #intelligenza #artificiale, perché comunque scrivono solo quello che gli viene detto, indipendentemente dal fatto che sia vero o no.
https://revolver.news/2024/06/....wapo-ceo-to-reporter