I lettori detestano assolutamente gli articoli di notizie e le ricerche generate dall'intelligenza artificiale:
Un nuovo rapporto del Reuters Institute for the Study of Journalism ha scoperto che la maggior parte dei consumatori di #notizie sono #sospettosi dell’utilizzo dell’ #intelligenza #artificiale per produrre notizie – una scoperta che arriva in un momento in cui i riassunti dell’intelligenza artificiale appena lanciati da #google continuano a fare #errori orrendi, mentre nonostante le sue evidenti carenze, la tecnologia continua a farsi strada nel settore dei #media.
In un #sondaggio condotto su circa 100.000 persone in vari paesi del mondo, il 52% degli intervistati negli #stati #uniti ha affermato che si sentirebbe “a disagio” con le notizie prodotte principalmente dall’intelligenza artificiale. Se questa sembra una maggioranza esigua, la percentuale di coloro che hanno affermato che sarebbero completamente a loro agio è stata solo del 23%, ben lungi dal conquistare cuori e menti in generale.
Dall’altra parte dell’oceano, i sondaggi sono ancora più scettici. Il 63% degli intervistati nel Regno Unito ha affermato che si sentirebbe a disagio con l’uso massiccio dell’intelligenza artificiale nel #giornalismo, mentre un 10% ancora più punitivo ha affermato che sarebbe d’accordo. Quindi mi dispiace, Big Tech: tutto il denaro e l'hype del mondo non sempre possono comprare la #fiducia.
"È stato sorprendente vedere il livello di sospetto", ha detto all'agenzia di stampa Nic Newman, ricercatore senior presso il Reuters Institute e autore principale del rapporto. "Le persone in generale avevano timori su ciò che potrebbe accadere all'affidabilità e alla fiducia dei contenuti."
L'analisi di Reuter suggerisce che il pubblico potrebbe non essere completamente contrario al coinvolgimento dell'intelligenza artificiale, o almeno non per molto.
La sua ricerca qualitativa ha rilevato che il pubblico si sente più a suo agio con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale dietro le quinte per semplificare il lavoro svolto dai giornalisti umani, ma è molto a disagio riguardo alla #tecnologia utilizzata per generare contenuti da sola
Questo persistente scetticismo nei confronti dell’intelligenza artificiale è un rifiuto, in qualche modo fiducioso, del clamore sfrenato e degli investimenti in un settore che ha danneggiato altri, comprese le notizie. Pubblicazioni che vanno da USA Today a CNET fino persino al LA Times, sono state sorprese a sfornare o ripubblicare storie generate dall'intelligenza artificiale che sono scritte male e contengono evidenti errori fattuali, mentre il perno della tecnologia è presumibilmente già costato posti di lavoro.
Un altro punto preoccupante è che molte di queste pubblicazioni non sono trasparenti riguardo alle loro pratiche, spacciando i contenuti dell’intelligenza artificiale per scritti da esseri umani. E finché qualcosa non cede, sembra che il pubblico non sia disposto ad accettare un futuro completamente #automatizzato, almeno per quanto riguarda le notizie.
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