Fu presentata al Salone Internazionale dell'Automobile 1955 di Francoforte. E fu la prima BMW del dopoguerra senza i tradizionali "reni" BMW e senza dubbio una delle creazioni più eleganti del dopoguerra. Per molti, sembra ancora oggi senza tempo.
Questo elegante roadster a due posti fu anche attrazione principale della IAA 1957, dove impressionava anche per la sua tecnologia: il cofano piatto ospitava un motore V8 da 3,2 litri con 150 CV (esportazione: 165 CV), il che significava che la coupé di lusso, leggera grazie al suo telaio in alluminio, raggiungeva una velocità di 220 km.
La produzione vera e propria iniziò nel 1956. Telaio e motore erano basati sulla BMW 501 V8 "Baroque Angel".
La prima serie fu costruita fino al giugno 1957, quando il design fu rivisto nei dettagli. I miglioramenti si sono concentrati principalmente sull'interno, che ha ottenuto un cruscotto più profondo, una gamma più ampia di regolazione del sedile in avanti e indietro e un ripiano per i bagagli posteriore. Ci fu, quasi inevitabilmente, un aumento di prezzo che causò a metterla ancora più fuori dalla portata dei comuni mortali.
I primi 43 veicoli (costruiti prima del marzo 1957) sono indicati come Serie I, tutti i successivi come Serie II.
La storia della 507 iniziò nel 1954, quando l'imprenditore austriaco Max Hoffman, a quel tempo importatore statunitense di varie marche europee, convinse BMW che se avessero costruito un'auto sportiva per rivaleggiare con la vincente 300 SL di Mercedes-Benz, avrebbe potuto venderla oltreoceano. Così è nata l'idea che, con l'aiuto del designer Albrecht Graf Goertz, divenne realtà.
Anche se il prototipo esposto al Salone di Francoforte aveva incontrato buone critiche, l'accoglienza della 507 al suo debutto a New York era stata deludente. La BMW aveva mancato l'obiettivo di prezzo, infatti costava più del doppio del costo di una Ford Thunderbird o di una Chevrolet Corvette. Nel Regno Unito, si potevano acquistare due Jaguar XK150 al prezzo di una sola 507.
La clientela esclusiva che poteva permettersi lo stile a qualsiasi prezzo, erano l'idolo pop Elvis Presley, il motociclista e campione del mondo di Formula 1 John Surtees, le star del cinema Alain Delon e Ursula Andress, il campione di sci Toni Sailer, il principe Rainer di Monaco e l'Aga Khan. La BMW 507 è stata anche protagonista di numerosi film, come la commedia tedesca "Hula-Hopp, Conny" con Cornelia Froboess e Rex Gildodel 1959 o in "Fantomas" del 1964 con Louis de Funès.
L'ultimo modello 507 fu costruito all'estate 1959 e poi la produzione si fermò. Sono state prodotte solo 252 unità, il che la rende un'auto da collezione degli anni '50.
Oggi la BMW 507 è considerata un classico del design nella storia dell'automobile ed è una delle auto classiche più costose sul mercato.