La VOLVO EX30 è una crossover elettrica lunga 4,23 metri. Il suo design esterno ricorda, in piccolo, quello della sorella maggiore EX90: sbalzi uniformi, ruote grandi, gruppi ottici anteriori a “martello di Thor” e mascherina chiusa.
Dentro, è ancora più minimalista. Niente cruscotto davanti al guidatore, ma le informaioni principali sono nella parte superiore del touchscreen verticale da 12,3” al centro della plancia. L’abitacolo ha rivestimenti solo in materiali rinnovabili o riciclati, quindi la pelle non è inclusa. Il vano bagagli ha una forma regolare, ma la capienza è di soli 318 litri, che diventano 904 quando si reclina il sedile posteriore.
La EX30 è a trazione posteriore (con un motore montato dietro da 272 CV) o integrale: quest’ultima versione si chiama Performance e, grazie a due propulsori in grado di generare in tutto 428 CV, secondo la casa di Göteborg impiega solo 3,6 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
È dotato con due le tipologie di batterie: la LFP (al litio ferro fosfato) da 51 kWh promette un’autonomia di 344 km mentre con la NCM (al litio nickel manganese cobalto) da 69 kWh le percorrenze salgono a 480 chilometri per la variante a due ruote motrici e a 460 per la 4x4.
Viene prodotta in tre versioni: Core, Plus e Ultra. Il Core è già abbastanza completo e offre, tra le altre cose, numerosi assistenti alla guida, i cerchi in lega di 18”, il climatizzatore automatico monozona, il cruise control adattativo e i sensori di parcheggio con retrocamera.La versione “base” ha 272 CV e secondo la casa impiega meno di 6 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
Verisone intermedia Plus rispetto alla Core aggiunge i cerchi in lega di 19”, il “clima” automatico bizona, l’impianto audio della Harman Kardon, il Pilot Assist (al cruise control adattativo si aggiunge il mantenimento della vettura all’interno della corsia), il portellone motorizzato, la ricarica wireless per gli smartphone e i sensori di parcheggio anteriori.
La più costosa Ultra è interessante solo perché è l’unica della gamma a offrire l’utile caricatore di bordo da 22 kW (le altre si limitano a 11 kW in corrente alternata). Le versioni meno potenti offrono prestazioni assai vivaci che non fanno quasi sentire il bisogno di passare alla “cattivissima” Performance.