Sembra ormai conclamato che la Russia sta vincendo quella che si configura non come un conflitto bilaterale che la oppone all’Ucraina, ma alla stregua di una guerra con la Nato nel suo complesso che si è avvalsa dell’Ucraina come “carne da cannone”.
Eppure, fino a non molto tempo fa, in tutto l’Occidente si assisteva a una vera e propria proliferazione di notizie e previsioni circa l’imminente tracollo della Federazione Russa provenienti da politici e mezzi di informazione di ampia diffusione.
In particolare, si sosteneva che la Russia era a corto di armi e munizioni e che l’esito della guerra sarebbe stato indirizzato a favore dell’Ucraina dalla fornitura a Kiev di sistemi d’arma occidentali sempre più moderni.
Nel complesso, si è sempre dato per scontato che le tecnologie e le tattiche militari occidentali fossero di gran lunga superiori a quelle russe.
La realtà sembra molto distante da queste interessatissime narrazioni.
Ne parliamo assieme a Cesare Dorliguzzo, generale con alle spalle una lunghissima carriera.