Ma poiché questi pratici volantini affrontano compiti più unici e difficili, devono essere in grado di atterrare in scenari sempre più difficili. Ora, un drone di nuova concezione chiamato Hitchhiker è in grado di atterrare non solo su superfici inclinate, ma anche su superfici inclinate in movimento, come il lato di un'auto in movimento.
Il drone è stato progettato da Sensen Liu come parte del suo lavoro post-dottorato presso il Lab of Cooperative Intelligence of Unmanned Systems presso la School of Mechanical Engineering della Shanghai Jiao Tong University.
Il team di Liu è particolarmente interessato allo sviluppo di droni in grado di atterrare sul lato delle auto in movimento. "Il drone sarebbe in grado di esplorare l'ambiente circostante mentre l'automobile è in movimento, consentendo un'analisi in tempo reale dell'ambiente", spiega Liu.
Una volta che il drone ha terminato l'esplorazione, potrebbe agganciarsi al lato dell'auto per aiutare a risparmiare energia, ritardando il tempo necessario prima che le sue batterie debbano essere sostituite o ricaricate.
Per creare un tale drone, il team ha sviluppato un algoritmo di pianificazione della traiettoria che tiene conto della spinta individuale di ciascun rotore del quadricottero. Utilizza un approccio di tracciamento in due fasi che analizza sia la posizione che l'atteggiamento del drone.
Per aiutarlo ad agganciarsi alle superfici, anche su pendenze ripide, il drone ha una serie di ventose autosigillanti disposte in una configurazione a ruota lungo la parte inferiore. La configurazione delle ruote aumenta le possibilità che le ventose entrino in contatto con la superficie di atterraggio desiderata, contribuendo a compensare eventuali errori nella pianificazione della traiettoria del drone.
Un limite attuale di Hitchhiker è che si basa su una telecamera di posizionamento esterna. In futuro, il team di ricerca vorrebbe esplorare modi per garantire che Hitchhiker possa atterrare su superfici senza la necessità di questa attrezzatura esterna.
Per raggiungere questo obiettivo, i ricercatori hanno in programma di sviluppare nuovi algoritmi basati sulla visione a bordo che sfruttano sistemi avanzati di targeting e posizionamento, anche durante operazioni di volo di grande assetto.