Robot antincendio Dragon Firefighter

Alcuni ricercatori giapponesi hanno costruito il "Dragon Firefighter", un tubo volante che potrebbe aiutare a spegnere gli incendi troppo pericolosi perché gli esseri umani possano avvicinarsi.

Immagina un drago volante che non sputa fuoco, ma lo spegne con getti d'acqua. Grazie a un team di ricercatori giapponesi, questo nuovo tipo di bestia potrebbe presto essere reclutato nelle squadre di vigili del fuoco di tutto il mondo, per aiutare a spegnere gli incendi troppo pericolosi perché i loro compagni di squadra umani possano avvicinarsi.

Il robot ottiene il decollo attraverso la pressione di otto getti d'acqua controllabili e ha una telecamera termica attaccata alla testa, per aiutare il pilota a trovare la posizione dell'incendio. La manichetta antincendio può cambiare forma ed essere orientata verso le fiamme, guidata da un'unità di controllo in un carrello con ruote dietro. Il carro è collegato tramite un tubo di alimentazione ad un camion dei pompieri con un serbatoio d'acqua da 14.000 litri.

Gli ugelli erogano acqua ad una velocità di 6,6 litri al secondo con una pressione fino a un megapascal. La punta del tubo contiene una termocamera convenzionale e una termocamera che aiutano a localizzare la posizione dell'incendio.

Il Dragon Firefighter ha ricevuto il suo battesimo del fuoco durante la cerimonia di apertura del World Robot Summit 2020 (WRS2020), tenutosi nel settembre 2021 a Fukushima. Lì ha spento con successo la fiamma cerimoniale, composta da palle di fuoco accese da un altro robot, a una distanza di quattro metri.

Tuttavia, i ricercatori stimano che potrebbe volerci un altro decennio prima che il Dragon sia pronto per essere utilizzato in uno scenario antincendio reale, ma la tecnologia è open source, quindi altri ricercatori potrebbero costruirne una propria. La sfida principale sarà estendere la sua portata oltre i 10 metri. Anche lo sviluppo di tattiche antincendio efficaci adattate alle capacità uniche di questo robot sarà un aspetto fondamentale dell’ulteriore sviluppo.


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