Il Dott. Michael Nehls, medico e scrittore tedesco, afferma che la proteina Spike attacca il cervello, la memoria autobiografica, e le persone hanno una ridotta resilienza psicologica e sperimentano una mancanza di curiosità, e hanno molte probabilità di cadere in depressione, che a lungo termine si trasformerà in Alzheimer.

Poiché nel vaccino è presente anche la proteina Spike, essa ha lo stesso effetto sul cervello e se le persone si sottopongono all'iniezione ogni anno il loro cervello continuerà a infiammarsi, causando ogni sorta di problemi.