L’incredibile cena dei fisici quantistici di Gabriella Greison

L'incredibile cena dei fisici quantistici è un sontuoso pasto per la mente. Vi farà appartenere di diritto al gruppo di coloro che sognano, immaginano, descrivono e vogliono capire cosa sono i quanti." (Edoardo Boncinelli)

 

I Congressi Solvay (chiamati anche Conferenze Solvay), fondati dall'industriale belga Ernest Solvay, sono conferenze scientifiche dedicate ad importanti problemi aperti, riguardanti fisica e chimica, che si tengono a Bruxelles ogni tre anni, a partire dal 1911.

Libro descrive una cena specifica che porta la data il 29 ottobre 1927 dove, dopo appena concluso il V Congresso Solvay della Fisica, si sono riuniti i fisici più illustri dell’epoca, ospiti dei reali del Belgio. Qui c’è Albert Einstein, scherzoso come suo solito, Marie Curie, saggia e composta, Niels Bohr, che maschera bene la tensione sotto un’aria gioviale, e poi ancora Arthur Compton, William Bragg, Irving Langmuir e molti altri.

Sono le menti eccelse e brillanti, ma anche uomini e donne con le loro debolezze e le loro piccole manie, che questo romanzo ci restituisce a pieno, mescolando abilmente Storia e storie, realtà e fantasia, fisica e pettegolezzi.

Partendo da un fatto storico, Gabriella Greison conduce il lettore a quella tavola, tra porcellane finissime e luci sfavillanti, camerieri compassati e ottimo cibo, facendogli ascoltare le chiacchiere che si intrecciano da una sedia all’altra, e soprattutto l’acerrima discussione sulla fisica quantistica tra Einstein e Bohr, punto cruciale nella storia della disciplina. E così, tra una portata e l’altra, travolti dalla narrazione in presa diretta, ci troviamo come per magia a capire concetti complessi, ascoltandoli direttamente dalla voce di chi li ha ideati. E al termine di questa davvero incredibile cena, ci alziamo anche noi dal tavolo, divertiti e più colti di quando ci siamo seduti.

Ho scritto la recensione (piú o meno) originale del libro perché descrive perfettamente tutto quello che volevo scrivere io. E sì, è vero che la scrittrice mostra chiaramente in questo libro che la fisica può essere compresa anche attraverso le storie umane dei suoi protagonisti. Siccome la fisica non é il mio forte, ero abbastanza scettica sul fatto che avrei capito questo libro, ma posso dire liberamente che tutto è descritto in parole semplici in modo che tutti possano capire questo argomento. E ovviamente, di capire le persone eccellenti che hanno dato inizio a tutto. Buona lettura!

PDF del libro
L’incredibile cena dei fisici quantistici di Gabriella Greison


stella

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