Se c'è qualcuno che riesce a collegare i dettagli del passato e trasformarli in un'avventura nel presente, allora quello è sicuramente Clive Cussler. È uno di quegli scrittori che ti incanta subito con la sua storia tanto da farti sentire uno dei suoi protagonisti. Ho già letto molti dei suoi libri e devo dire onestamente che nessuna delle loro avventure mi ha deluso, motivo per cui ammiro immensamente questo scrittore e il suo lavoro.

In questo libro i protagonisti sono Sam e Remi Fargo, marito e moglie e, tra l'altro, cacciatori di tesori, che ci conducono in un'emozionante avventura, attraverso l’Europa, il Nord Africa e il Sud America, alla ricerca di un noto tesoro di cui si è persa ogni traccia. Si tratta del tesoro dei Romanov, cioé dell'immenso tesoro in gioielli, oro e pietre preziose, che nel 1918 era richiesto dall'imperatrice madre come riscatto per salvare la vita dello zar (suo figlio), della zarina e dei loro figli.

Il riscatto fu pagato, ma la rivoluzione non si fermò per questo e i Romanov morirono comunque, e il tesoro scomparve nel gorgo della storia. Finora. Quando un rapimento cattura l'attenzione di Sam e Remi, la coppia apprende presto che queste ricchezze perdute da tempo potrebbero essere di nuovo in gioco. Scoprono che sono custodite dai pericolosi discendenti della fazione guerrigliera neonazista denominata "Werwolf" che, oltretutto, vuole instaurare il Quarto Reich e che questo obiettivo vuole raggiungere ad ogni costo, anche uccidendo se necessario.

Per i Fargo, trovare il tesoro e consegnare alla giustizia i principali membri della banda "Werwolf" non sarà un compito facile. Ma anche loro troveranno un asso nella manica, riceveranno aiuto da qualcuno che non pensavano fosse possibile. Buona lettura!

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Il tesoro dei Romanov di Clive Cussler