Adoro i libri che descrivono eventi storici intrecciati in un misto di avventura tra eventi reali e immaginari e personaggi realmente visuti. Storie come questa stuzzicano così tanto la mia curiosità che, dopo aver messo giù il libro, vado subito a cercare maggiori informazioni sui personaggi per scoprire cosa hanno fatto nelle loro vite passate.

Qui purtroppo la protagonista, Alessandra d'Ascoli, è immaginaria ma comunque legata ad alcuni personaggi reali del passato. Lei è una mercante di reliquie e confidente di papa Niccolò V. La trama è ambietata nell'inverno dell'anno 1453 ed all'interno di un'abbazia abbandonata, un rudere fortificato in mezzo alle nevi del Gran Sasso, dove la nostra eroina si sveglia ferita e senza ricordare nulla.

Non si ricorda come e perché sia arrivata fino lì, né tantomeno cosa e chi l’abbiano portata in quel luogo sperduto. Si sente stanca, debole e affamata. Ha freddo e dei ricordi confusi che si rincorrono l’uno con l’altro. Si sente vuota e come una completa estranea a se stessa.

"Osservando le pagine vuote, annuisco. È così che mi sento, penso afflitta. Come una pagina vuota sospesa tra il passato, che mi sfugge, e il presente che è ancor meno comprensibile....E sono rinchiusa in questa prigione dell'anima da cui è impossibile fuggire."

Con lei c'è uno sconosciuto, che afferma di essere suo marito, le rivela che il suo nome, ma tuttavia qualcosa in quell'uomo le fa paura. Sente che qualcosa le sfugge e questo la terrorizza... Le sembra di attraversare un incubo o un sogno e solo la speranza disperata di scapare da qui e di trovare le risposte la costringe ad alzarsi e di scapare da quel luogo sconosciuto, misterioso e, soprattutto, inquetante.

Comincia così un viaggio verso le ombre che assediano il suo passato, un viaggio che ben presto si rivelerà infernale: qual è la sua reale identità? Cos'ha fatto prima di perdere la memoria? Nel frattempo, qualcuno si aggira nel cuore dell'abbazia. Cosa sta cercando? E a chi appartiene quella salma esposta all'interno della cripta?

La trama è davvero avvincente, anche se all'inizio, con tutta l'attenzione con cui viene letta, si fa un po' fatica a scoprire cosa sia la realtà e cosa la fantasia. Ma questo, secondo me, dà a tutta la storia un tocco di mistero e suscita grande curiosità sul perché tutto accade in questo modo, che la scrittrice alla fine ha collegato tutto molto bene. L'unico problema è che il finale del libro è molto affrettato, il che sminuisce il valore complessivo di questo libro ben concepito e progettato. Buona lettura!

PDF del libro
L'ultimo vangelo di Barbara Goldstein