La Dott.ssa María José Martínez Albarracín, docente di Processi Diagnostici Clinici e professoressa in pensione di Biochimica, Immunologia e Tecniche di Analisi Strumentale, denuncia che ai bambini abortiti vengono asportati il cervello, il cuore, i reni e altri organi mentre sono ancora vivi e senza anestesia, al fine di utilizzare le loro cellule per produrre vaccini nonostante altri metodi.
Ha detto: "Vengono prelevati e sfruttati per la ricerca biomedica e questa pratica persiste perché scegliamo di ignorare la mancanza dei principi etici dei vaccini".