La prima stella della notte di Marc Levy

Questo libro è una continuazione della storia tra Keira ed Adrian iniziata nel libro "Il primo giorno".

 

Ricordiamo, lei è una paleontologa, lui invece un astronomo. Insieme hanno viaggiato sulle tracce di un antico manufatto in grado di riflettere il cielo stellato come appariva 400 milioni di anni fa. Poi un'incidente d'auto li separò e Adrian, pensando che Keira fosse morta, torna distrutto a casa.

Poi gli arriva un pacco, privo di mittente, con dentro una foto di Keira con una cicatrice sulla fronte che prima non aveva. A questo punto Adrian non può far altro che ripartire alla ricerca della sua amata.

Ma ritrovare Keira non è cosi semplice perché già all'inizio viene avvelenato da qualcuno che non vuole che lui la ritrovase e che, una volta insieme, continuano con loro ricerca. Adrian viene portato in ospedale dove vive tra fantasia e realtà ma sempre nella ricerca di lei. E nei suoi sogni vive una vera avvantura, dove la infine trova. Questa scoperta lo porta a svegliarsi completamente e ripartire, questa volta per davvero, a cercarla.

La sua ricerca comincia dal posto dove l'aveva persa. Con nemici alle spale e false piste dappertuto, lui armato solo con il grande amore e persistenza, alla fine la ritrova in una carcere. La sua liberazione aveva tanti ostacoli, ma riesce a tirarla fuori.

Dopo il primo momento, affiora il loro interroto sogno personale, cioè sciogliere il millenario enigma che circonda l'origine dell'umanità e da qui la sete per la conoscenza lì porterà in una nuova avventura.

Nel libro non si risparmiano i colpi di scena e gli approfondimenti scientifici. Il finale è sorprendente e fa rifletere sulle domande da dove nasce davvero la vita.

L'autore ha toccato un tema che credo sollecita tutti. A me questo libro è piaciuto moltissimo perché è scritto con un linguaggio scorevole e profondo che entra nella testa e nel cuore. Non è facile da dimenticarlo perché, anche se non esiste una risposta esatta, incoraggia di rifletere e di trovare la propria spiegazione per questo mistero. Buona lettura.

Alcuni citati:

"Davvero uno strano concetto, il vuoto. Il vuoto è pieno di cose a noi invisibili. Il tempo, da parte sua, passa e cambia tutto, modifica la corsa delle stelle, culla il cosmo con un movimento permanente e anima il gicantesco ragno della vita che cammina sulla tela dell'universo. Non è una dimensione affascinante, questo tempo di cui ignoriamo tutto?"

"L'avidità umana non conosce limiti. Quando si tratta di denaro, non c'è più nessun rispetto per le bellezze del passato."

"Ogni essere umano è composto da miliardi di cellule, siamo miliardi di esseri umani ad abitare su questo pianeta, e sempre numerosi; l'universo è popolato da miliardi e miliardi di stelle. E se questo universo, di cui credevo di conoscere i limiti, fosse anch'esso una piccolissima parte di un insieme ancora più grande? Se la nostra Terra non fosse altro che una cellula nel ventre di una madre? La nascita dell'universo è simile a quella di ogni vita, è lo stesso miracolo che si ripete, dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo. Ti immagini quale fantastico viaggio sarebbe se potessimo risalire fino all'occhio di questa madre e vedere attraverso la sua iride com'è il mondo? La vita è un sorpredente prodigio."

Vedi recensione del libro "Il primo giorno"


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La prima stella della notte di Marc Levy


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