Nel video di Deutsche Telekom, una bambina di nome Ella (9 anni), modificata digitalmente grazie all’IA per sembrare adulta, viene mostrata agli ignari genitori, abituati a condividere le sue foto sul web.
Deutsche Telekom lo ha scritto nero su bianco: più del 75% dei genitori condivide i dati dei propri figli sui social media, e 8 adulti su 10 sono seguiti da persone che non hanno mai incontrato nella loro vita.
Tradotto: non so chi sei, ma fatti pure gli affari miei e prendi tutti i dati dei miei figli. Detto così è inquietante, vero? Da uno studio dell’European pediatrics association, pubblicato sul sito della rivista scientifica Journal of Pediatrics a gennaio del 2023, è emerso che ogni anno i genitori condividono una media di 300 foto dei loro bambini: già prima del loro quinto compleanno, hanno raggiunto una presenza in rete di quasi mille foto postate senza il loro consenso. I social media più utilizzati per questo bombardamento di immagini di minori sono, nell’ordine, Facebook, Instagram e Twitter.
Ma non si parla solo di foto: la pubblicazione spesso è corredata da ulteriori dati sensibili, come il nome, l’età e il luogo di residenza.