Ospedale ha ucciso mio marito e lo ha conteggiato come morto da Covid.

Ospedalieri hanno chiamato la polizia quando Darla Smith ha cercato di somministrare ivermectina a suo marito.

Gli operatori ospedalieri hanno chiamato la polizia quando Darla Smith ha cercato di somministrare ivermectina a suo marito. Ciò è accaduto nonostante avesse un'ordinanza del tribunale per somministrare il farmaco.

Nel novembre 2021, gli operatori sanitari hanno ucciso suo marito presso il Medical Center dell'Università di Pittsburgh attaccandolo a un ventilatore e somministrandogli un cocktail di farmaci. La cosa amara a riguardo: è stato considerato una morte per corona virus.

Quando le è stato chiesto se credeva che l'ospedale avesse ucciso suo marito, Darla ha risposto: "Al cento per cento".

Ha tentato senza successo di somministrargli l'ivermectina, è andata in tribunale, ha ottenuto un ordine restrittivo e le è stato ulteriormente impedito di farlo mentre era attaccato a un ventilatore.

“Hanno chiamato la polizia. È stato pazzesco. Ho pensato: Non capisco perché stai bloccando questo farmaco'", ha detto Darla a Children's Health Defense.

Era completamente illogico. Ancora non capisco perché abbiano bloccato in tutti i modi un farmaco che avrebbe potuto aiutarlo se glielo avessimo dato prima. "Voglio sapere quanti soldi hanno ricevuto dopo la sua morte perché il certificato di morte dice che la causa della morte è il COVID-19", dice Darla.

I governi hanno pagato volentieri le “morti per il coronavirus”. "Conosco persone qui che lavorano negli ospedali e vengono pagate per ogni paziente e per ogni morte dovuta al coronavirus", ha detto il giornalista scientifico Simon Goddek, che vive in Brasile, alla giornalista Naomi Wolf. "Vengono semplicemente etichettati."

Ha detto di aver sentito dalla direzione dell’ospedale che i decessi venivano archiviati sotto la voce “Corona” perché in questo modo avrebbero ricevuto soldi dall’OMS o dal governo.

“Si tratta di un fenomeno globale”, ha sottolineato Goddek. “Si verifica in Germania, Paesi Bassi, Stati Uniti e Brasile.
Ecco perché il numero di morti è così alto”.

Dai conti della Charité di Berlino risulta che ricevevano 6.000 euro al giorno per un paziente isolato nel reparto di terapia intensiva.
Se il paziente veniva ventilato artificialmente venivano aggiunti altri 10.000 euro.


Angelica

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