Dove ci porteranno l'elezione di Trump

Porre le basi per la costruzione del Terzo Tempio sul Monte del Tempio a Gerusalemme che deve portare alla prevista e sanguinosa Terza Guerra Mondiale e, infine, installare un governo mondiale.

In questo servizio potrete scoprire possibili obiettivi e ambizioni di Trump e del suo gabinetto. La composizione della squadra di governo di Trump e le dichiarazioni delle figure chiave rivelano una roadmap di politica estera per i prossimi quattro anni.

Trump sembra voler spianare la strada per spostare le zone di guerra in Medio Oriente, porre le basi per la costruzione del Terzo Tempio sul Monte del Tempio a Gerusalemme che deve portare alla prevista e sanguinosa Terza Guerra Mondiale e, infine, installare un governo mondiale centralizzato con una religione occulta unificata a Gerusalemme. Ci può essere una via d'uscita?

Il termine "sionista" si riferisce principalmente alle persone che sono a favore o sostengono attivamente l'esistenza di uno Stato ebraico in Medio Oriente. Il termine deriva da Sion, il nome del Monte del Tempio a Gerusalemme. Sin dalla fondazione dello Stato nel 1948, molti sionisti hanno il grande obiettivo di ristabilire una Grande Israele biblica. Anche il tempio andrebbe ricostruito sul Monte del Tempio.
All'Assemblea Generale plenaria delle Nazioni Unite di settembre 2024, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha presentato una mappa di Israele che include anche i territori palestinesi.

Il quotidiano ebraico-americano "Forward" del 13 novembre 2024 scrive:
"I primi candidati di Trump sono accaniti sostenitori di Israele e deridono della protesta filo-palestinese".
Il quotidiano israeliano "Haaretz" del 13 novembre 2024 scrive:
"Solo Netanyahu avrebbe potuto scegliere una squadra di politica estera più comoda per Trump.
Le precedenti nomine di Trump - da Mike Huckabee a Pete Hegseth - fanno capire quale priorità avrà per lui il Medio Oriente. I sostenitori di Israele si rallegrano..."

Il portale d'informazione indipendente "InformationLiberation" del 12 novembre 2024 scrive:
[The US Editor in Chief] "Ben Shapiro celebra Trump per aver messo insieme un gabinetto che dà priorità a Israele".
Lo scienziato e imprenditore statunitense Eli David il 13 novembre 2024 dichiara: "Il gabinetto di Trump è ora ufficialmente più favorevole a Israele del gabinetto israeliano".

Il grosso comune denominatore del sostegno acritico a Israele è evidente non solo nella squadra governativa di Trump, ma anche nel Congresso degli Stati Uniti:
Il quotidiano israeliano "The Jerusalem Post" del 7 novembre 2024 scrive:
I candidati sostenuti dalla (lobby pro-israeliana negli USA) AIPAC vincono alle elezioni americane e rafforzano la presenza filo-israeliana nel Congresso.

Il comitato d'azione politica pro-israeliano AIPAC ha finora aiutato 318 candidati sionisti a vincere le recenti elezioni statunitensi.
Prima di dare un'occhiata più da vicino ad alcuni degli incaricati di Trump, diamo prima un'occhiata a Trump stesso. Ci sono dichiarazioni recenti di personalità che indicano quale ruolo potrebbe svolgere in Medio Oriente nei prossimi quattro anni di mandato?


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