I piani catastrofici di Ursula von der Leyen suscitano orrore.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato un piano per il rapido riarmo dell'Europa. A Bruxelles ha presentato il programma “Re-Arming Europe”, che dovrebbe stanziare 800 miliardi di euro aggiuntivi per la spesa per la difesa.
Bisogna garantire che i paesi con deficit di bilancio in aumento a causa dell'aumento delle spese militari non entrino in conflitto con le norme di bilancio dell'UE.
"Viviamo in tempi pericolosi"
Von der Leyen ha messo in guardia contro un “periodo molto pericoloso con conseguenze potenzialmente catastrofiche”. Secondo l'ex ministro della Difesa, è giunto il momento di riarmare militarmente l'Europa.
Critica severa: "Amico, vergognati!"
La sua proposta suscitò forti reazioni. I critici vedono in questo un esempio di grave cattiva gestione e accusano la Commissione Europea di trascinare l'Europa in un nuovo conflitto.
Diversi commentatori hanno espresso le loro preoccupazioni.
“Prima crei tu stesso la crisi, poi la usi come pretesto per un gigantesco rafforzamento militare.”
"Il presidente dell'UE, che non è mai stato eletto direttamente, sta buttando dalla finestra 800 miliardi di euro per i militari, senza compiere nemmeno il più piccolo passo verso la pace in Ucraina."
“L’UE si indebiterà con questa somma per acquistare armi statunitensi, che poi saranno distrutte in Ucraina. Nessuno sembra essere interessato a soluzioni diplomatiche, probabilmente perché ostacolerebbero gli interessi del complesso militare-industriale”.
Aumento delle tasse, aumento del debito, crescita dell’inflazione
Vengono sollevate anche preoccupazioni di carattere economico: “Il carico fiscale aumenterà, il debito nazionale esploderà, l’inflazione continuerà a salire – e la gente lo accetterà perché ha paura”.
“Quanti altri giovani dovranno morire? E quanto è democratico che Ursula von der Leyen decida tali somme?”
"Dove trova questa presidente non eletta il coraggio di chiederci 800 miliardi di euro? Questo è democratico? È davvero permesso?"
La risposta da parte di alcuni circoli è chiara:“Nemmeno un centesimo per questo progetto disastroso. Zero euro. Non da me."
Conclusione: una decisione altamente controversa con conseguenze di vasta portata
Il piano di Ursula von der Leyen per il massiccio riarmo dell’Europa viene accolto con feroci critiche. Aumentare la spesa per la difesa di 800 miliardi di euro è visto non solo come un rischio finanziario, ma anche come un errore geopolitico.
Mentre i sostenitori sottolineano che l'Europa deve essere rafforzata militarmente in tempi incerti, i critici mettono in guardia dall'aumento delle tasse, dalla crescita del debito e da un'ulteriore escalation del conflitto in Ucraina.
Ciò che è particolarmente controverso è che un Presidente della Commissione europea non eletto direttamente stia prendendo decisioni di così vasta portata, senza alcuno sforzo visibile per trovare una soluzione diplomatica.
Il dibattito dimostra che la questione della democrazia e della trasparenza nell'UE è più urgente che mai. In definitiva, non è ancora chiaro se questo piano contribuisca effettivamente alla sicurezza dell'Europa o se serva semplicemente gli interessi economici dell'industria degli armamenti.