Volontà di bypassare il Parlamento Europeo annunciata dalla von der Leyen è preoccupante.

I veri e i falsi obiettivi del riarmo di von der Leyen: Il piano di riarmo UE aumenta la dis-Unione.

Un piano di riarmo da 800 miliardi di euro, 650 dalle clausole di salvaguardia del Patto di stabilità, e 150 tramite l’emissione di obbligazioni, come è stato per il Next Generation EU. Quando il 4 marzo von der Leyen ha presentato l’atteso piano di riarmo europeo “Rearm Europe”, subito gli osservatori si sono divisi.

A molti è apparso come una mossa politica frettolosa e azzardata, dettata dalla volontà di sostenere l’Ucraina mentre la realtà sta andando da un’altra parte. Molte perplessità sono andate nella stessa direzione quando la presidente della Commissione ha parlato di “emergenza esistenziale”europea, annunciando la volontà di fare ricorso all’articolo 122 del Trattatosul funzionamento dell’Unione Europea, che permette alla Commissione di bypassare il Parlamento.

Siamo in un’era di riarmo, ha detto Ursula von der Leyen, e l’UE deve armarsi.Sia per sostenere l’Ucraina, sia per la propria sicurezza.

Questa situazione di emergenza è compatibile con i trattati europei?

Indebitamento, esenzione, limiti, prestiti… Tutte parole e meccanismi che conosciamo.
Per capirci, nulla a che fare con un “debito comune” che possa far presagire un progresso verso un’unione politica.

L’altra peculiarità è stata ben rilevata da Le Figaro, che ha acutamente definito il piano von der Leyen un trompe-l’oeil (un artificio illusionistico), ricordando, giustamente, che l’Unione è stata concepita contro la “puissance” statale, quella stessa puissance che oggi von der Leyen evoca come presupposto indefettibile di una pace durevole.

Ecco, a proposito di potenza. “Una pace duratura può essere costruita solo sulla forza”, ha dichiarato ancora von der Leyen.
Sembrerebbe realismo politico. Quali problemi pone una dichiarazione come questa all’Europa dei trattati vigenti?

Il punto è uno solo: il presidente della Commissione non è il capo di uno Stato federale.

L’iniziativa delle piazze pro-Europa (15 marzo) è una manifestazione, se la logica ancora funziona, per il riarmo e la guerra. E l’articolo 11 della Costituzione, secondo il quale “l’Italia ripudia la guerra”?

In effetti sembra una piazza che invoca la prosecuzione di questa strana guerra “per interposta nazione”, quando invece l’art. 11 Cost., salvo il caso – e non è il nostro – di difesa bellica contro un attacco da parte di altri Stati, indirizza verso soluzioni negoziate delle controversie internazionali.

ReArm Europe, il piano di Ursula von der Leyen per scavalcare Parlamento UE?
È pronta a usare l'articolo 122 TFUE per evitare il voto e avere il via libera.

La dichiarazione della von der Leyen alla conferenza dei capigruppo europea di voler ricorrere all’articolo 122 TFUE in materia di emergenze o catastrofi, per evitare il passaggio in Europarlamento del piano di riarmo, alimenta il ragionevole sospetto che tale proposta sia finalizzata a ben altro che al consolidamento dell’Unione Europea; sembra piuttosto intesa a favorire l’emersione dei “più eguali”.
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