MCC Bruxelles presenta una denuncia per occultamento delle elezioni presidenziali rumene

MCC Bruxelles presenta denuncia al Mediatore europeo per l'occultamento da parte della Commissione europea dei procedimenti DSA sulle elezioni presidenziali rumene.

MCC Bruxelles ha presentato un reclamo formale al Mediatore europeo in merito al rifiuto della Commissione europea di divulgare documenti chiave relativi ai procedimenti in corso relativi alla legge sui servizi digitali (DSA) riguardanti le elezioni presidenziali rumene.

Il reclamo fa seguito alle molteplici richieste rimaste senza risposta da parte dell'MCC di Bruxelles di accesso alle informazioni su come la Commissione sta applicando il DSA nel contesto elettorale della Romania, una questione di urgente interesse pubblico mentre il paese si prepara per il prossimo turno di votazioni del 4 maggio 2025.

Nonostante l'ex Commissario Thierry Breton abbia pubblicamente messo in guardia contro l'applicazione diffusa del DSA nelle elezioni nazionali, la Commissione sostiene che nessun interesse pubblico prevalente giustifichi la trasparenza in questo caso. Pur riconoscendo l'esistenza di due procedimenti DSA, cita un'esenzione per le indagini in corso come motivo per la segretezza dei documenti, un'esenzione che non si applica in caso di significativo interesse pubblico, in particolare in questioni che comportano potenziali interferenze straniere.

"Non esiste una vera trasparenza nel vocabolario della Commissione",ha affermato Frank Furedi, Direttore Esecutivo dell'MCC di Bruxelles. "Pretendono trasparenza dagli altri, mentre proteggono le proprie attività da controlli. Il loro uso opportunistico del DSA in Romania, a porte chiuse, è inaccettabile. Il tentativo della Commissione di creare una zona priva di trasparenza per sé stessa deve essere contestato".

MCC Bruxelles avverte che i documenti non divulgati potrebbero contenere informazioni rilevanti in merito alla presunta ingerenza russa nel primo turno delle elezioni presidenziali in Romania, ora annullato, rendendo la mancata divulgazione ancora più grave.

Un reclamo precedente presentato direttamente alla Commissione europea rimane senza risposta, nonostante sia scaduto il termine legale per la risposta.

"L'abitudine della Commissione di ignorare questioni scomode oltre i termini di legge è ben documentata",ha aggiunto Furedi. "In questo caso, la tempistica è particolarmente sospetta, con il prossimo turno elettorale a pochi giorni di distanza. Il popolo rumeno merita di sapere quale ruolo sta svolgendo l'UE nel suo processo democratico. Pur accogliendo con favore l'indagine del Mediatore, questo deve essere solo l'inizio. I funzionari eletti, la stampa e l'opinione pubblica devono continuare a chiedere conto delle proprie azioni".

MCC Bruxelles invita tutte le istituzioni democratiche a garantire che la Commissione europea rispetti gli impegni dichiarati in materia di trasparenza, apertura e responsabilità democratica, principi che sono particolarmente cruciali in un anno elettorale cruciale per l'Europa.
fonte


samantha

258 Blog Mensajes

Comentarios