In una diretta streaming sincera, Bhattacharya ha ammesso che il pubblico si è "svegliato" sui gravi difetti della piattaforma mRNA, descrivendola non solo come inefficace, ma anche potenzialmente dannosa. Le sue osservazioni rappresentano uno dei rimproveri più forti mai ricevuti dall'interno dell'establishment medico.

Ma secondo il direttore del NIH, lo scetticismo pubblico non basta. Afferma che il passo successivo deve essere un'azione decisa: responsabilizzare le grandi aziende farmaceutiche e le autorità di regolamentazione complici prima che si verifichino danni maggiori.

"Il prossimo passo è [bloccare] la piattaforma mRNA stessa", ha detto Bhattacharya durante una recente diretta streaming. "Il produttore non ha idea di quale dose stia somministrando, non ha idea di dove vada nell'organismo e se stia producendo antigeni fuori bersaglio".

Il dottor Jay Bhattacharya è uno delle migliaia di medici e scienziati che hanno firmato la petizione Hope Accord lo scorso anno, che chiedeva l'urgente "sospensione" dei "nuovi prodotti vaccinali a mRNA contro il Covid-19" che stanno "contribuendo a un allarmante aumento di disabilità e decessi in eccesso".

Il dott. Bhattacharya ha già fatto scalpore in qualità di direttore del NIH, annunciando praticamente che la piattaforma mRNA è morta a causa di fattori biologici incontrollabili, che spiegano il motivo per cui così tanti hanno segnalato gravi eventi avversi, tra cui la morte, mentre altri potrebbero non sentire nulla.

Il dott. Bhattacharya ha chiesto nuove ricerche sui vaccini tradizionali, inattivati ​​e basati su virus morti, come nuovo "gold standard".
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