L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite discute i modi per controllare meglio il mondo

L’ONU vuole eliminare i combustibili fossili, ma ciò è impossibile senza un forte calo della produzione e della popolazione.

La Carta delle Nazioni Unite descrive una grande missione con scopi benevoli, in base alla quale il compito primario delle Nazioni Unite è garantire la pace e la sicurezza nel mondo. È ironico, quindi, che l’istituzione faccia affidamento su una varietà di eventi di crisi fabbricati e di conflitti in corso per rimanere rilevante. Come afferma il segretario delle Nazioni Unite António Guterres: “L’ONU non è una fiera della vanità, è un organismo politico”.

Ed è proprio questo il problema. L’ONU può solo servire da copertura per l’introduzione di un governo mondiale senza volto e irresponsabile.

Finché l’organizzazione esisterà, punterà sempre ad una maggiore centralizzazione; Per lei non si tratta di pace, ma di potere. Ecco perché ogni nuova crisi viene vista come un'opportunità per queste persone e non come una minaccia da risolvere.

Per trovare le cause della maggior parte dei disordini politici e sociali odierni, è sufficiente studiare la storia degli interventi delle Nazioni Unite. Ad esempio, l’esistenza di programmi di prestito ESG progettati per incoraggiare le aziende a ricattare la popolazione con propaganda e controlli sulle emissioni di carbonio è iniziata nelle sale delle Nazioni Unite.

Se volete sapere da dove viene la spinta verso gli “obiettivi di sviluppo sostenibile” e il concetto della “città dei 15 minuti”, basta leggere i Libri bianchi delle Nazioni Unite. Se vuoi sapere chi finanzia la maggior parte delle iniziative mondiali sulla diversità, l’uguaglianza e l’inclusione, dovresti tenere d’occhio le Nazioni Unite.

Mentre i think tank come il WEF e i summit come Davos servono a informare le élite politiche e finanziarie sull’agenda globale emergente, le Nazioni Unite sono più uno strumento di impegno e attuazione pubblica. Sono l’“organo direttivo” progettato per dare legittimità all’ossessione globalista per il governo mondiale. Sono il volto amichevole della bestia e arrivano con molti doni e promesse di giustizia e uguaglianza.

Naturalmente non tutti ci credono. In effetti, l'Assemblea Generale di questa settimana sembra essere incentrata proprio su questo tema: i funzionari delle Nazioni Unite sono frustrati dal fatto che i loro obiettivi siano stati sospesi e che l'opinione pubblica non li prenda sul serio.António Guterres trasmette questa impressione nella seguente intervista alle Nazioni Unite, in cui riassume i temi più importanti dell’Assemblea Generale.

I risultati principali sono

La mancata partecipazione di quattro dei cinque membri della sicurezza permanente con potere di veto, tra cui Gran Bretagna, Francia, Russia e Cina.

Sarà presente solo Joe Biden e, date le sue capacità cognitive in declino, dobbiamo chiederci quanto importerà.

L’isteria del cambiamento climatico sarà ancora una volta al centro dei colloqui delle Nazioni Unite. L'ONU ha ripetutamente fatto false affermazioni sulle temperature record (i dati utilizzati risalgono solo a 140 anni fa e le temperature della Terra sono state molto più elevate in passato). Anche le affermazioni sull’aumento dei disastri meteorologici sono false (non ci sono prove che gli eventi meteorologici di oggi siano più pericolosi di quelli del secolo scorso, e non ci sono prove che il carbonio prodotto dall’uomo abbia un impatto sul tempo).

L’ONU vuole eliminare gradualmente i combustibili fossili, ma ciò è impossibile senza un forte calo della produzione e della popolazione. Non esiste un’alternativa energetica verde in grado di colmare il divario lasciato dai combustibili fossili. Sarebbe una catastrofe enorme.

L’ONU vuole “riformare” il sistema finanziario internazionale. Ciò significa che le CBDC saranno molto probabilmente uno degli argomenti principali della conferenza, così come concetti come il “capitalismo inclusivo”. Leggendo tra le righe, ogni traccia di libero mercato viene eliminata e sostituita con un quadro pienamente socialista, tutto in nome della “giustizia finanziaria”.

L’ONU ha ripetutamente sottolineato che l’economia deve essere giusta, ma non esiste una cosa come la giustizia economica. Sotto il socialismo è impossibile rendere tutti ugualmente ricchi perché i governi non possono creare ricchezza. Possono solo rubare la ricchezza e rendere tutti ugualmente poveri.

La posizione delle Nazioni Unite sulla pandemia di Covid è coerente con le dichiarazioni del WEF e dell’OMS, che sono chiaramente preoccupati che i loro sforzi per raggiungere l’autoritarismo medico universale siano falliti.

Lo abbiamo visto più e più volte: i globalisti sono indignati per la mancanza di rispetto da parte di numerosi paesi e governi locali di divieti, mandati e passaporti vaccinali.

Sono particolarmente sconvolti dal fatto che il pubblico, nonostante la diffusa censura da parte di Big Tech in collaborazione con i leader politici, sia stato in grado di diffondere controinformazioni su Covid. A loro non piace che così tante delle loro affermazioni sul Covid siano state smentite.

L’ONU vuole un’Organizzazione Mondiale della Sanità più forte, con maggiore influenza sulle decisioni nazionali per combattere le pandemie e un maggiore controllo su quali informazioni possono essere condivise online.

La guerra in Ucraina viene dipinta come un capro espiatorio. L’ONU accusa la guerra di aver interrotto molti dei loro programmi climatici (chi se ne importa dell’isteria climatica quando c’è la minaccia di una terza guerra mondiale? Al contrario, sembra che preferiscano che la guerra continui (Zelenskyj sarà lì e implorerà più soldi per continuare la flagellazione).

Guterres ha dichiarato di non vedere alcuna possibilità di pace “secondo la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale”.

In altre parole, l’ONU sta adottando la stessa linea dura della NATO, rifiutando di fare concessioni ed evitando negoziati di pace a meno che la Russia non si ritiri completamente dall’Ucraina orientale e dalla Crimea, cosa che non accadrà. Le Nazioni Unite sanno che ciò significa che finché i paesi della NATO continueranno a fornire armi all’Ucraina, la guerra continuerà a meno che la Russia non rimuova ogni aspetto dell’attuale governo ucraino.

Infine, le Nazioni Unite parleranno molto di IA, ma come regolatore piuttosto che come autorità.
Da anni l’ONU cerca di diventare il regolatore globale dell’intelligenza artificiale, poiché sottolinea continuamente che il potere dell’intelligenza artificiale non può essere affidato ai singoli stati nazionali.

Perché le Nazioni Unite dovrebbero essere più affidabili di chiunque altro quando si tratta di intelligenza artificiale? Questa domanda rimane senza risposta.
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