Sviluppata dalla MITRE Corporation con il finanziamento del Dipartimento della Difesa, l'app CARPE Dronvm è un'app per smartphone utilizzata per segnalare attività sospette di sistemi aerei senza pilota (UAS) e fornire una maggiore consapevolezza della situazione alle autorità competenti.
L'app consente agli utenti di scattare foto di droni sospetti. Allo stesso tempo, l'app crea e invia un rapporto sui droni alle autorità competenti (ad es. Centro di comando). Il sistema avvisa inoltre gli utenti CARPE Dronvm nelle vicinanze entro una distanza di avviso predefinita.
CARPE Dronvm include anche un'interfaccia web per tracciare i droni segnalati tramite una mappa di consapevolezza situazionale, che consente alle autorità di comando e controllo di monitorare l'attività dei droni nella loro area di responsabilità. L'app sarà disponibile sia su Android che su iOS.
L’app è stata recentemente testata dalla Task Force 39, un braccio dell’esercito americano incaricato di aiutare a contrastare la minaccia dei droni ostili ai soldati in servizio in Medio Oriente.
Per quanto riguarda MITRE Corporation, è stata istituita per promuovere la sicurezza nazionale in nuovi modi e servire l'interesse pubblico come consulente indipendente. Secondo Fast Company, MITRE é una società di ingegneria e IT senza fini di lucro(?) - strano, perché i suoi ricavi totali per l'anno fiscale più recente é di 1,235 miliardi di dollari - che lavora esclusivamente con agenzie governative come sensale tecnologico.
Il responsabile dell'app, Greg Tavarez, dice che "CARPE Dronvm abbina la tecnologia all’avanguardia ai migliori sensori, gli occhi e il cervello umani, per abilitare in modo rapido ed efficiente una strategia anti-drone ovunque sia necessaria.
In altre parole, questa app permette a tutti di essere un sensore, ma che dire della privacy di chi lo utilizza? Se le persone nelle zone non soggette a combattimenti, come gli Stati Uniti continentali, scaricano e utilizzano l’app, dove vanno a finire le informazioni? Inoltre, il centro di comando che raccoglie gli avvistamenti di droni non solo ha una fotografia del drone, ma anche la posizione dell’utente.
Secondo il giornale Popular Mechanics non è un grosso problema per chi fa parte dell'Operazione Inherent Resolve (OIR), ma per i civili che tengono alla propria privacy potrebbe essere una vera preoccupazione.