Si tratta di un coinvolgente thriller internazionale con una storia intrigante che ci parla di archeologia, storia, religione, politica e terrorismo. Ci sono molti colpi di scena e molte persone non sono chi dicono di essere. Nel romanzo si nota anche la ottima conoscenza storica dello scrittore che ha studiato storia antica, ha soggiornato in Israele e ha trascorso un anno di studi a Roma.
La trama coinvolge un giovane avvocato che si ritrova a volare a Roma nel cuore della notte per poter difendere in un’aula la collezione privata di un cliente, che rischia di perdere la proprietà di un prezioso manufatto. Esaminando questo manufatto, ovvero un'antica mappa di pietra, l’avvocato scopre l'antico segreto rimasto nascosto per 2000 anni. Sfortunatamente, questa scoperta lo costringerà ad una corsa per la sopravvivenza perché qualcuno ancora oggi sta lavorando per mantenere quel segreto e farà di tutto per coprire ogni traccia.
Nel contempo in un magazzino abbandonato, i carabinieri ritrovano una antica colonna romana nel cui interno è celato il cadavere mummificato di una donna e sulla sua pelle una scritta e intorno delle pagine manoscritte di un opera di Flavio Giuseppe, colui che custodì le sette fiamme dell’Alleanza.
Anche il giovane avvocato individua un riferimento proprio a Flavio Giuseppe e "all’errore" di Tito, che durante gli studi fu l’argomento su cui lavorò fino a un tragico incidente. Incuriosito dalle coincidenze, inizia con la propria indagine, ma no é solo. Con lui c'è la funzionaria delle Nazioni Unite per i beni culturali, Emili Travia, nonché sua ex compagna di classe ed ex fidanzata. Questa ricerca li porterà dai labirinti sotto il Colosseo ai tunnel dell’era pre-biblica di Gerusalemme, scoprendo infine una vasta cospirazione di revisionismo storico che coinvolge il suo stesso cliente.
Se vi piacciono i libri di questo genere, non perdetevi questo libro perché descrive un'avventura fantastica, vivida e talmente realistica che potrete immaginarvi come uno dei protagonisti. Un ulteriore vantaggio è che l'autore è un esperto in materia. L’idea iniziale per il libro ha avuro mentre si trovavs all’estero, come avvocato.
In un'intervista ha detto: "Stavo lavorando su un caso a Gerusalemme quando ho scoperto che il WAQF islamico, la “Fondazione per il patrimonio e le fondazioni pie” che tuttora controlla il Monte del Tempio, aveva sgombrato in discarica 20,000 tonnellate di detriti ricchi di materiale archeologico per cancellare ogni evidenza del passato giudaico-cristiano. Pensai che ne avrei potuto ricavare un grande romanzo. Le ricerche mi hanno portato fino alla stanza dei libri rari dell’Accademia America a Roma, nel labirinto sotto al Colosso, e poi sotto lo stesso Monte del Tempio."
Buona lettura!
