Tratta una bellissima storia d'amore di quell'epoca, cioè con senso dell'onore, duelli, abiti sontuosi, titoli e cospirazioni da ogni angolo, ma tutto intrecciato con una buona dose d'avventura. I personaggi principali sono Harriet e Gideon.
Lui, il visconte di Saint Justin, è proprietario del terreno e delle grotte dove Harriet passava la maggior parte del tempo. Per il suo volto sfregiato in un duello e per il suo scandaloso passato, tutti lo chiamano "il mostro di Blackthorne Hall". Ma il suo aspetto minaccioso e il comportamento rude sono solo una maschera dietro quale si nasconde un uomo buono con un'enorme ferita nel cuore.
Lei, raccoglitrice dei fossili, è una donna testarda e libera da pregiudizi, cioè una donna troppo moderna per quell'epoca. Ha la sua opinione di visconte, buona naturalmente, che nessuno le può cambiare. Per le grotte dove raccoglie i suoi prezioso fosili pensa che siano di sua proprietà.
Un giorno però le sue grotte sono diventate pericolosse per colpa di alcuni banditi che le cominciarono usare per nascondere il loro bottino. Disperata si rivolge a Gideon chiedendo suo aiuto e protezione contro i banditi e qui comincia la loro storia. Si incontrano, si innamorano ma come sempre non fila tutto liscio. Ci sono persone che non vedono di buon occhio la loro relazione e fanno di tutto per allontanarli, ma il vero amore vince sempre.
Mi è piaciuto molto questo libro. È un bel rilassamento per il cervello dopo tanti libri impegnativi.
Buona lettura.
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