L’UE sta pianificando una strategia globale per l’acqua: ci saranno presto tasse aggiuntive sull’acqua?
In considerazione del #cambiamento #climatico e dei crescenti conflitti per l’acqua, l’UE sta valutando una #strategia #idrica #globale. La presidente della Commissione Ursula von der #leyen ha fatto dello sviluppo di tale strategia una delle sue priorità. L’utilizzo della preziosa risorsa acqua è già diventato un punto di contesa in #europa.

Nel suo discorso al #parlamento #europeo, von der Leyen ha sottolineato che occorre fare di più per preparare meglio gli #agricoltori al cambiamento climatico. Ha promesso di presentare un piano per l’agricoltura che includa il necessario adattamento al cambiamento climatico. Allo stesso tempo ha annunciato una strategia per l’uso sostenibile dell’acqua. Come e cosa esattamente l’UE voglia regolamentare, tuttavia, è rimasto aperto. I critici temono che in futuro potrebbero esserci il rischio di tasse sul consumo di #acqua simili a quelle sulle #emissioni di CO₂.

L'annuncio è arrivato dopo che i ministri dell'ambiente di 21 Stati membri dell'UE hanno chiesto una strategia europea per la sicurezza idrica, alla quale solo Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca, Lettonia, Ungheria e Irlanda non hanno firmato.

I ministri hanno sottolineato che l'acqua deve restare una priorità assoluta nell'agenda europea. Hanno chiesto #misure per garantire l’approvvigionamento idrico attraverso soluzioni basate sulla natura e finanziamenti adeguati per le attività di ricerca e innovazione nel settore idrico. Hanno inoltre sostenuto la partecipazione dei cittadini e dei gruppi di interesse e l’impegno pubblico in tutte le misure.

Tuttavia, nell’ovest della #francia, a Deux-Sèvres, migliaia di persone stanno organizzando #manifestazioni contro i grandi #bacini idrici, i cosiddetti “mega bacini”. Questi bacini possono avere una dimensione fino a 18 ettari e immagazzinano l'acqua in inverno e l'acqua necessaria per l'irrigazione in estate. Si prevede che tra le 6.000 e le 8.000 persone protesteranno contro la costruzione di questi bacini.

Gli oppositori sostengono che queste piscine stanno distruggendo l’ambiente. Sono destinati non solo a immagazzinare l'acqua piovana, ma anche a estrarre l'acqua sotterranea in caso di carenza d'acqua. Oltre 450 agricoltori, per lo più coltivatori di grano, avrebbero accesso a questi bacini. Emma Fourreau, attivista per il clima e neoeletta membro del Parlamento europeo (LFI/Sinistra), ha criticato la privatizzazione dell'acqua con denaro pubblico.

La Francia prevede di costruire 100 nuovi bacini idrici entro la fine dell'anno per garantire l'accesso all'acqua. Una nuova legge sulla politica agricola attualmente in discussione al Parlamento francese mira a proteggere queste infrastrutture nell’interesse dell’agricoltura.

La strategia idrica pianificata dall'UE è intesa a garantire che le risorse idriche siano utilizzate in modo sostenibile e possano resistere alle sfide del cambiamento climatico. La partecipazione di tutti gli attori rilevanti è fondamentale per trovare soluzioni efficaci e a lungo termine.
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