Studenti e docenti pro-Palestina fanno causa all'UC Santa Cruz per divieto "incostituzionale"
Lunedì #studenti e personale dell' #università della #california di Santa Cruz hanno intentato #causa contro l'istituto per averli esclusi dal campus senza un giusto #processo, dopo essere stati arrestati durante una protesta #pro_palestinese in primavera.
La causa, presentata dalla Fondazione della California settentrionale dell'American Civil Liberties Union (ACLU), dal Center for Protest Law & Litigation e dall'avvocato per i #diritti #civili Thomas Seabaugh, chiede all'Università di "cessare di bandire sommariamente" le persone che esercitano i loro diritti garantiti dal Primo Emendamento all'inizio del nuovo anno accademico.
"I #divieti sono stati incredibilmente punitivi e profondamente ingiusti", ha affermato in una dichiarazione Rachel Lederman, #avvocato senior del Center for Protest Law & Litigation. "Sono entrati in vigore all'istante, tagliando fuori all'istante studenti e docenti dalle lezioni, dal lavoro e da altre risorse scolastiche, come i piani pasto e l'assistenza sanitaria. I residenti del campus sono rimasti senza casa. Il rendimento #scolastico ne ha risentito".
"È tempo di ritenere l'UCSC responsabile per l'uso #illegale dei divieti di accesso al #campus previsti dalla Sezione 626.4 contro studenti e docenti come strumento di censura".
Uno degli studenti colpiti non solo è rimasto senza casa e tagliato fuori dal suo lavoro nel campus, ma è stato anche costretto a saltare un appuntamento medico programmato e a rinviare le cure fino all'autunno. Ma anche gli altri hanno sofferto dal punto di vista accademico.
A tutti gli arrestati quella notte è stato #vietato l'accesso al campus ai sensi della sezione 626.4 del Codice penale della California, che consente a un'università di revocare il consenso alla presenza di un individuo nel campus per un massimo di due settimane. Tuttavia, affinché un'università possa avvalersi del codice, deve prima tenere un'udienza o decidere che un individuo rappresenta "una minaccia sostanziale e materiale". Nessuno dei due criteri è stato soddisfatto nel caso degli arrestati a maggio, in violazione sia della legge statale che di quella federale.
I divieti sono stati emessi nei confronti di oltre 100 studenti e #docenti, #arrestati la notte del 30 maggio, quando l'università ha chiamato più di 100 agenti di polizia per sgomberare l'accampamento di solidarietà con la Palestina dell'università.
Chessie Thacher, avvocato senior presso la ACLU Foundation of Northern California, ha affermato che i divieti erano "incostituzionali e troppo ampi, privando studenti e docenti dei loro diritti al giusto processo".
La causa affermava di essere stata presentata "per rivendicare i diritti fondamentali democratici e costituzionali alla #libertà di #parola, alla libera riunione e al giusto processo contro gli eccessi delle autorità universitarie".
https://scheerpost.com/2024/09..../10/pro-palestine-st