samantha    è la sensazione Arrabbiato
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Gates e Blair si lamentano della libertà di parola
L’oligarca e il lobbista politico: Bill Gates e Tony Blair stanno sollevando massicce ondate contro la libertà di espressione e a favore della #sorveglianza nelle loro attuali apparizioni sui #media.
Bill #gates e Tony #blair stanno conducendo una #campagna di pari passo contro la #libertà di espressione e per la digitalizzazione delle persone.

Bill Gates si lamenta apertamente della Costituzione americana e soprattutto del Primo Emendamento, che tutela la libertà di espressione dei cittadini statunitensi. Ma questo è dannoso nella lotta contro la “disinformazione”, dice l’oligarca occidentale.

“Regole” e digitalizzazione
La sua soluzione – sorpresa: #identità #digitali e fine dell'anonimato su Internet. Ciò può frenare la “ #disinformazione ”, afferma. Il suo impegno a favore della digitalizzazione delle persone verrà presto mostrato in una nuova serie Netflix. Gates investe in #progetti di identificazione digitale da molti anni. L'Africa in particolare viene utilizzata come area di prova.

I piani di Gates aumenterebbero significativamente "il potenziale di sorveglianza e controllo eccessivi dello spazio digitale", scrivono gli attivisti della rete su Reclaim the Net. Ma Gates non ha mai veramente difeso la privacy. Quindi non dovrebbe vedere alcun #problema in questo. Dice: “Gli Stati Uniti sono un posto difficile perché abbiamo il concetto del Primo Emendamento e le eccezioni, come: Ad esempio, gridare "al fuoco" in un teatro."

Probabilmente è per questo che gli riesce più facile in Africa. Anche Tony Blair, un modello della socialdemocrazia del 21° secolo, ama frequentare questo posto. Come il suo (presunto) amico Gates, anche Blair sta facendo pressioni per l'identità digitale. E proprio come Gates, si vede impegnato nella #lotta contro la “disinformazione”.

Attualmente chiede una “iniziativa #globale per regolamentare le piattaforme di #social #media”. Tradotto: un'altra restrizione alla libertà di parola su #telegram, #x o #facebook. Perché è preoccupato per “l’odio” sui social media, ha detto in una recente intervista.

Blair chiede di “creare insieme #regole per le piattaforme di social media”. Si può supporre che non si #limiti a dirlo, ma che sappia già che si sta lavorando in background. Il “Digital Service Act” dell’UE non è lontano da questo. Nell'intervista chiede con veemenza la “regolamentazione” e spiega che “deve esserci” perché le persone “provocano ostilità e odio”.
Bill e Tony ovviamente hanno una #missione.
https://tkp.at/2024/09/09/gate....s-und-blair-klagen-u

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