Manipolazione nella campagna elettorale statunitense: Kamala Harris e i discutibili metodi dei media
Gli ultimi sviluppi nella #campagna #elettorale statunitense mostrano pratiche discutibili nel panorama dei media. In un'intervista alla CBS, Kamala #harris non è stata in grado di dare una #risposta chiara a una domanda su Israele, che è stata successivamente #modificata e sostituita con una risposta diversa.

Il conduttore Bill Whitaker ha chiesto a Kamala Harris cosa pensasse del fatto che il primo ministro israeliano Benjamin #netanyahu non abbia seguito i consigli del #governo #americano. La risposta di Harris fu incomprensibile e vuota: "Bene, Bill, il lavoro che abbiamo svolto ha portato a una serie di azioni da parte di #israele in questa regione". Tuttavia, questa scena è stata successivamente modificata e sostituita con un'altra risposta in cui Harris ha improvvisamente dichiarato chiaramente: “Non smetteremo di sostenere ciò che è necessario per dare agli Stati Uniti chiarezza sulla necessità di porre fine a questa #guerra.

Ciò ha portato a forti #critiche, anche da parte di Donald #trump, che ha parlato di “interferenza elettorale”. A molti utenti viene in mente “1984” di George Orwell. Esporre la manipolazione potrebbe essere #problematico per Harris, poiché ha reagito in modo incerto anche a un'altra domanda. L'intervista di 60 Minuti ha una lunga tradizione ed è stato l'ultimo grande evento mediatico prima delle elezioni di novembre. Resta da vedere come questa manipolazione #influenzerà le #elezioni e l’opinione pubblica.
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