Il presidente argentino Milei fa i conti con l'agenda woke di Davos:
Il presidente argentino Javier #milei ha suscitato scalpore al World Economic Forum di #davos con un sensazionale discorso di 30 minuti in cui ha definito l' #ideologia #woke un "virus mentale" e la "pandemia del nostro tempo". Ha criticato in particolare l'autoflagellazione dell'Occidente nella #politica #migratoria e ha messo in guardia con urgenza dagli effetti dell'ideologia di #genere. Lo descrisse come una forma di #abuso sui #minori quando i bambini sani vengono alterati fisicamente attraverso ormoni e procedure chirurgiche. A meno che questa “terribile ideologia” non venga bandita dalla cultura, dalle istituzioni e dalle #leggi, la civiltà occidentale non potrà ritornare sulla via del progresso.

“È nostro dovere morale e responsabilità storica distruggere la struttura ideologica del wakeismo patologico”.

Milei ha fatto riferimento ai successi storici dei valori fondamentali #liberali, che hanno portato ad un aumento di venti volte del prodotto interno lordo pro capite dal XIX secolo, mentre allo stesso tempo ad un aumento di otto volte della popolazione mondiale. Con sostenitori di spicco come Donald #trump, Giorgia #meloni e Viktor #orbán, vede confermate le sue critiche e invita l’ #élite riunita a riconoscere il crollo dell’ideologia del risveglio (woke). Ha concluso il suo appassionato discorso con il grido combattivo di "Viva la libertà, maledizione!"
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