La Romania ottiene la legge sulla censura più radicale al mondo
Multe fino a 20.000 euro per la pubblicazione di contenuti indesiderati, un catalogo rigoroso e concreto di #censure: la #romania dichiara guerra all'opposizione e distrugge la #libertà di espressione. Un modello per gli altri paesi dell' #ue?
La Romania si sta muovendo verso la #legge sulla censura più severa dal 1989, che conferisce alle autorità il #potere di #bloccare siti web e post sui #social #media senza una revisione indipendente. L'ordinanza di emergenza (OUG) consentirebbe al governo di bloccare i contenuti considerati "informazioni false", "manipolazioni" o "minaccia alla #sicurezza nazionale", senza richiedere definizioni chiare o l'approvazione del tribunale.
Il Servizio segreto rumeno (SRI), l'esercito, le agenzie di sicurezza #informatica e le autorità elettorali avrebbero maggiori poteri per rimuovere post e bloccare piattaforme, mentre i provider Internet che si rifiutassero di ottemperare potrebbero dover #pagare ingenti #multe giornaliere.
Questa legge potrebbe essere utilizzata per mettere a tacere #giornalisti e #oppositori #politici, poiché non esiste un #controllo indipendente né uno standard chiaro per definire cosa sia considerato "fake news".
Il governo sostiene che il provvedimento mira a contrastare l'ingerenza straniera nelle #elezioni, ma in realtà verrà utilizzato come #arma contro la libertà di espressione. I gruppi di censura che stanno dietro al #covid e alle repressioni dell'era ucraina stanno ora spingendo per questa legge.
La Romania si trova a un bivio e la lotta per la libertà #digitale è iniziata. Il governo proteggerà la libertà di espressione o adotterà una censura totale su Internet?
La legge arriva pochi giorni prima della scadenza per la presentazione delle candidature alla presidenza. Calin #georgescu, il vincitore delle elezioni, non è ancora stato ammesso alla ripetizione, che si terrà a maggio.
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