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Germania: le aziende criticano i piani dell'Unione e della SPD
Le associazioni imprenditoriali in #germania lanciano l'allarme. In una dichiarazione congiunta, 100 associazioni criticano i risultati dei negoziati di coalizione tra CDU, CSU e SPD, definendoli del tutto inadeguati. L' #economia #tedesca ha bisogno di profondi cambiamenti per stimolare sia la crescita che l'occupazione. "Il debito da solo non risolve i #problemi. Senza riforme di vasta portata, non può esserci una #ripresa sostenibile", afferma l'appello.

La dichiarazione mette in guardia contro una perdita permanente di solidità economica. La Germania si trova in una crisi strutturale le cui cause non sono solo esterne. I conflitti commerciali, ad esempio con gli Stati Uniti, hanno messo ulteriormente a dura prova l'economia. Allo stesso tempo, il numero dei disoccupati sta salendo e si sta avvicinando alla soglia dei tre milioni. La situazione sta peggiorando senza che, dal punto di vista delle associazioni, vengano adottate #contromisure adeguate.

Le richieste sono arrivate direttamente al principale gruppo negoziale dei partiti della coalizione. Tra i firmatari figurano la Confederazione delle associazioni dei datori di #lavoro tedeschi (BDA), la Federazione dell'industria tedesca (BDI), l'Associazione dell' #artigianato ZDH e numerose organizzazioni del settore commerciale, bancario, metalmeccanico ed energetico.

Le associazioni imprenditoriali chiedono #decisioni chiare sui contenuti. I negoziati per la coalizione devono concentrarsi sulla sostanza, non sui calcoli politici dei partiti. "I negoziati di coalizione non devono riguardare chi prevale simbolicamente. Ciò che conta è impostare la rotta per una maggiore #crescita e occupazione nel nostro Paese", si legge in un passaggio chiave della dichiarazione.

Nello specifico, le associazioni chiedono #riforme in quattro ambiti: politica fiscale, contributi previdenziali, riduzione della burocrazia e prezzi dell'energia. Senza misure coraggiose, si rischia un regresso permanente nella concorrenza internazionale.

Uno dei punti chiave delle #richieste riguarda la tassazione delle imprese. Con un'aliquota fiscale media pari a circa il 30%, la Germania si colloca ben al di sopra della media internazionale. Le associazioni imprenditoriali premono per un livello di competitività massimo del 25 per cento. Se non si interviene, le sedi tedesche perderanno la loro attrattiva per gli investimenti.

Le associazioni chiedono inoltre una riduzione coerente degli oneri burocratici. In particolare, le aziende più piccole sono sottoposte a una pressione notevole a causa delle pressioni normative e degli obblighi di rendicontazione. Senza aiuti si perderà un importante potere innovativo. I politici devono adottare urgentemente delle contromisure in questo caso.

Anche l'aumento dei #contributi previdenziali sta influenzando l'economia. Le aliquote contributive più elevate hanno ridotto il #reddito disponibile dei dipendenti e aumentato i costi del lavoro non salariale per le aziende. Il risultato: riduzione della competitività e diminuzione della propensione a investire. È necessaria una riforma anche per quanto riguarda la stabilità dei sistemi di sicurezza sociale.

Un altro peso è rappresentato dagli elevati costi energetici. Le aziende lamentano l'aumento dei prezzi e l'incertezza nella pianificazione. "Deve valere la pena avviare un'attività in questo Paese", sottolineano le associazioni. La ripresa economica può essere raggiunta solo con costi energetici affidabili e accessibili.

Le associazioni imprenditoriali mettono in guardia dalle conseguenze dell'esitazione politica. Senza riforme decisive, si corre il rischio di un deterioramento duraturo del contesto economico. "Se il futuro governo federale non renderà ciò possibile in modo rapido e coerente, la #crisi economica sarà insostenibile nei prossimi anni". Il tempo dei compromessi è finito: ora conta l'azione decisa.
https://blackout-news.de/aktue....lles/von-koalitionsg

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