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La Commissione UE pianifica un eco-decreto: la nuova legge fondiaria minaccia gli agricoltori tedeschi
I burocrati di #bruxelles tornano a colpire: con una nuova legge sul monitoraggio del suolo, la Commissione europea pianifica il prossimo serio intervento nei #diritti degli #agricoltori #tedeschi. A prima vista, l'ambizioso obiettivo sembra innocuo: entro il 2050 tutti i terreni dell'Unione Europea dovranno essere riportati in uno "stato sano". Ma dietro la facciata verde si nasconde un vero e proprio mostro burocratico che rischia di rendere la vita ancora più difficile ai nostri agricoltori, già in difficoltà.

I numeri sono allarmanti: secondo i piani della #commissione #europea, il numero di punti di campionamento in Germania è destinato a salire vertiginosamente, passando dagli attuali 5.900 a ben 17.000. Un'espansione gigantesca dell'apparato di #controllo, che non solo comporterebbe #costi immensi, ma aumenterebbe anche enormemente l'onere burocratico per gli agricoltori. I #tecnocrati dell'UE giustificano le loro azioni sostenendo che oltre il 60 percento dei #terreni europei è danneggiato e addirittura il 70 percento è "malsano", cifre che gli esperti certamente mettono in dubbio.

Ciò che è particolarmente eccitante è che in futuro gli agricoltori potrebbero addirittura aver bisogno di un #permesso ufficiale per lavorare i loro campi con macchinari pesanti, come le mietitrebbie, quando il terreno è bagnato. Un'ingerenza senza precedenti nella libertà imprenditoriale degli agricoltori, che spesso devono raccogliere i loro raccolti sotto una pressione enorme di tempo. Esiste anche il rischio di massicce #restrizioni alla fertilizzazione e ad altre pratiche agricole.

L’Associazione degli agricoltori tedeschi (DBV) #protesta contro i piani di Bruxelles. Il presidente della DBV Joachim Rukwied riassume così la situazione: la sfiducia degli agricoltori è del tutto inappropriata. Dopotutto, sono gli agricoltori stessi ad avere il massimo #interesse a mantenere terreni sani. Insieme ad altre dodici associazioni di agricoltori europei, la DBV invita i negoziatori ad astenersi dall'imporre ulteriori condizioni.

La prevista legge UE sul territorio si inserisce perfettamente nella politica di sistematica regolamentazione eccessiva di Bruxelles. Invece di fidarsi degli agricoltori e di dare loro la libertà di cui hanno bisogno per un'agricoltura sostenibile, la Commissione europea fa ancora una volta affidamento sul controllo e sul paternalismo. Alla fine, a pagarne il prezzo non sono solo gli agricoltori, ma anche i #consumatori, a causa dell'aumento dei prezzi dei prodotti #alimentari. È giunto il momento che i politici tedeschi si impegnino di più a favore degli interessi dell'agricoltura nazionale, invece di limitarsi ad approvare acriticamente ogni proposta proveniente da Bruxelles.
https://www.kettner-edelmetall....e.de/news/eu-kommiss

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