I grandi marchi riducono il supporto alle parate LGBTQ:
Le grandi aziende stanno riducendo il loro sostegno agli eventi del New York City #pride. Secondo un articolo del Wall Street Journal, le aziende stanno rivalutando le loro sponsorizzazioni #lgbtq a causa della crescente pressione politica e delle preoccupazioni economiche.
I leader del BTQ hanno confermato che il ritiro simultaneo di diversi #sponsor aziendali quest'anno è senza precedenti.
Mastercard, il gigante dei servizi finanziari, ha confermato che non rinnoverà la sua sponsorizzazione di livello Platinum per la marcia LGBTQ annuale della città. Ha tuttavia affermato che, nonostante il taglio, parteciperà comunque alla #parata di giugno e ad altri eventi.
PepsiCo, Nissan, Citi e PricewaterhouseCoopers hanno anche scelto di non rinnovare le loro sponsorizzazioni aziendali quest'anno, secondo la testata. Tuttavia, molte #aziende non si stanno ritirando completamente, aggiunge l'articolo, e alcune mantengono una presenza a #pagamento attraverso stand brandizzati o sostenendo eventi Pride più piccoli.
La mossa di Nissan rientra in una più ampia revisione delle #spese di marketing e vendite, ha dichiarato un portavoce dell'azienda al WSJ. Altri eventi del Pride, come quelli di St. Louis e San Francisco, stanno perdendo sponsor chiave come le aziende di bevande alcoliche Anheuser-Busch InBev e Diageo, sebbene quest'ultima continuerà a sponsorizzare attraverso il suo marchio Smirnoff.
Eve Keller, co-presidente della United States Association of Prides, ha attribuito il #ritiro a fattori "multistrato", tra cui la pressione politica sulle iniziative di diversità, equità e inclusione (DEI) e l'incertezza economica causata dai recenti annunci di dazi del presidente degli Stati Uniti Donald #trump. Keller ha dichiarato al Journal che il timore di una reazione politica ha persino spinto alcune aziende a richiedere la rimozione dei propri loghi dai materiali ufficiali del Pride.
Secondo quanto riferito al giornale da fonti a conoscenza della questione, anche le modifiche ai pacchetti sponsorizzati dall'NYC Pride, che non includono più l'accesso a determinati eventi di marketing, hanno contribuito alla decisione di alcune aziende di non rinnovare l'iniziativa.
Un recente sondaggio di Gravity Research ha rilevato che quasi il 40% dei dirigenti prevede di ridurre le proprie attività legate al Pride quest'anno, in netto aumento rispetto al 9% dell'anno scorso. Secondo il sondaggio, la preoccupazione per possibili indagini #dei da parte del #governo federale è stata indicata come la ragione principale delle #cancellazioni, seguita dalle potenziali reazioni negative da parte di attivisti conservatori e consumatori.
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