Identità digitale invece di libertà: l'UE intende limitare l'accesso a Internet ai controlli dell'identità.
Mentre l’UE predica al mondo esterno i suoi “valori di libertà”, la fase successiva dello Stato di controllo digitale è in corso a porte chiuse. Secondo Bloomberg, Francia, Spagna e Grecia stanno preparando una proposta legislativa che renderebbe obbligatoria la verifica dell'età e dell'identità per tutti gli utenti di Internet, non solo per i bambini.
Ciò che inizialmente viene spacciato per una misura di protezione dei minori si rivela, a un esame più attento, una massiccia intrusione nella privacy, nell'anonimato e nei diritti digitali fondamentali.
Protezione alibi per bambini, apriporta per sorveglianza
Il pretesto è noto: i bambini vanno protetti dai “danni psicologici” causati dai social network. Emmanuel Macron sostiene che questo è un “fatto provato”. Ma la legge proposta va ben oltre i minorenni. In futuro , ogni dispositivo dotato di accesso a Internet dovrebbe essere tecnicamente in grado di verificare l' età e l'identità del suo utente , e questo dovrebbe essere obbligatorio. Senza la verifica dell'identità digitale, non è possibile accedere a piattaforme come X o Facebook.
Chi pensa che questo riguardi solo i bambini si sbaglia di grosso. L'infrastruttura per l'identificazione totale degli utenti è il fulcro dell'iniziativa.
La fine dell'anonimato digitale
Con questa iniziativa, l'UE direbbe di fatto addio a un'internet libera e aperta, introducendo invece un sistema di accesso centralizzato in cui ogni clic è tracciabile. Ogni "mi piace", ogni commento, ogni registrazione: solo con documento d'identità, collegato digitalmente e approvato dal governo.
Il gruppo target apparente, ovvero i bambini sotto i 15 anni, è solo una foglia di fico. In realtà si sta installando un requisito di identità digitale per Internet valido in tutta l'UE.
Un test per un controllo digitale completo del cittadino
Con questa proposta, Macron e soci creano le basi tecniche per uno scenario che i critici temono da anni:
un'Internet in cui l'accesso è concesso solo ai "cittadini verificati ". Chiunque non si identifichi digitalmente verrà escluso o bloccato per "cattiva condotta".
E ciò che inizia oggi con Facebook e X, domani potrà essere ampliato includendo siti di notizie, piattaforme video, forum, servizi bancari online e provider di posta elettronica.
Conclusione: la libertà è nel pulsante di spegnimento
La proposta legislativa, che sarà presentata a livello UE il 6 giugno, non è una tutela per i giovani, bensì un attacco all'autodeterminazione digitale di tutti i cittadini.
L'UE non si sta preparando alla protezione dei minori, ma al controllo totale sull'accesso, sui contenuti e sulle identità digitali. È il passo successivo verso un superstato tecnocratico in cui i diritti possono essere assegnati e negati algoritmicamente.
Chiunque non abbia sollevato obiezioni ora potrà presto postare solo dietro autorizzazione. E con il tuo nome, collegato digitalmente.
#identità #digitale #libertà #ue #limitare #accesso #internet #controlli
https://www.bloomberg.com/news..../articles/2025-05-15
