Tesla ha risucchiato i finanziamenti federali per la rete di compressori prima di licenziare l'intero dipatimento. (Ma certo, cosi si fa):
Tesla ha scioccato l'industria automobilistica questa settimana dopo che il suo CEO Elon #musk ha #licenziato l'intero team di 500 persone che lavorava sulla sua decantata rete #supercharger, un progetto considerato determinante nel facilitare l'adozione dei #veicoli #elettrici in tutto il paese con le sue #stazioni di #ricarica rapide e convenienti.

Ma c'è un altro dettaglio interessante in questa storia: come sottolineato da Jalopnik, citando precedenti rapporti di Politico, prima che Tesla si ritirasse dal progetto, aveva ricevuto più di 17 milioni di dollari in #sovvenzioni #federali per la sua rete Supercharger.

In effetti, la casa automobilistica è la più grande vincitrice della spinta per i veicoli elettrici nella legge bipartisan sulle infrastrutture approvata dal presidente Joe #biden – di cui Musk è spesso critico – guadagnando il 13% di tutti i premi per la ricarica dei veicoli elettrici.

Il fatto che #tesla stia ora abbandonando o almeno ridimensionando in modo significativo la rete – segnalato dai licenziamenti e dal suo ritiro dai contratti di locazione dei Supercharger – fa alzare le sopracciglia, per usare un eufemismo.

Eppure, per quanto riguarda i #benefici derivanti dai grandi soldi del governo, 17 milioni di dollari sono una goccia nel mare per Musk, che ha criticato pubblicamente – se non denigrato – altre entità, inclusa NPR, per aver ricevuto tali finanziamenti.

La sola SpaceX, probabilmente l’impresa di maggior successo di Musk, ha ricevuto più di 15,3 miliardi di dollari di contratti governativi dal 2003, la maggior parte dei quali proviene dalla #nasa. Ma continua anche a guadagnare parecchio dal Dipartimento della #difesa; Reuters ha riferito il mese scorso che #spacex, come parte di un incredibile contratto da 1,8 miliardi di dollari firmato con il Dipartimento della Difesa nel 2021, stava costruendo una rete #satellitare #spia per un’agenzia di intelligence statunitense.

L’eliminazione del team di Supercharger da parte di Musk potrebbe sollevare dubbi su come verranno utilizzate tali sovvenzioni federali. La decisione è particolarmente sconcertante dato che la rete di ricarica di Tesla è di gran lunga la più grande del paese. È così dominante, infatti, che altre case automobilistiche come Rivian e Ford hanno adottato lo standard di ricarica NCAS di Tesla. Potrebbero pentirsene ora.

Tuttavia, in mezzo alla confusione segnalata tra le case automobilistiche, Musk si è rivolto a X-ex-Twitter per assicurarsi che non avrebbe rinunciato del tutto al programma."Tesla prevede ancora di far crescere la rete Supercharger, solo a un ritmo più lento per le nuove sedi e concentrandosi maggiormente sul tempo di attività del 100% e sull'espansione delle sedi esistenti", ha affermato.

Anche se Musk dice la verità, #licenziare l'intero dipartimento sembra eccessivo. Chi è rimasto a tenere la borsa? Beh, almeno sappiamo chi detiene quello pieno di soldi federali.
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