I vescovi italiani stanno tornando a “fare politica"!
La scorsa settimana la #conferenza #episcopale #italiana (CEI), cioè l’assemblea dei #vescovi italiani, e il suo presidente Matteo Maria #zuppi hanno diffuso dichiarazioni e documenti ufficiali commentando in maniera molto #critica i due principali progetti di riforma del #governo guidato da Giorgia #meloni: la riforma costituzionale che introduce il cosiddetto #premierato (l’elezione diretta del presidente del Consiglio, molto cara a Fratelli d’Italia), e l’autonomia differenziata per dare maggiori poteri alle regioni, voluta dalla Lega.
A proposito di quest’ultima, la CEI ha detto che «rischia di #minare le basi di quel vincolo di solidarietà tra le diverse regioni, che è presidio al principio di unità della Repubblica», mentre sulla riforma costituzionale Zuppi ha detto che andrebbe affrontata come qualcosa che «non sia di parte».
Non è insolito che la CEI prenda parte al dibattito #politico italiano per manifestare l’orientamento dei vescovi e dare indicazioni all’elettorato #cattolico italiano. Semmai è insolito che lo faccia con toni perentori, in esplicita contrapposizione al governo e a ridosso di un delicato appuntamento elettorale.
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