Ricordiamoci Autobianchi Stellina

La mitica Fiat 600 ha raggiunto un successo mondiale, ma servì anche come base per la realizzazione di diversi altri modelli, tra i quali i più famosi sono il monovolume Multipla, il furgone Formichetta e il furgone 600 T.

Ma la più attraente tra questi era sicuranete la Stellina, che fu anche la prima autovettura italiana di serie costruita in vetroresina.

Autobianchi Stellina è un'autovettura spider a motore e trazione posteriore. Fu prodotta dal 1963 al 1965 dall'azienda Autobianchi, fondata nel 1955 dall'imprenditore italiano Eduardo Bianchi, di cui possedeva un terzo, mentre il resto era condiviso da Fiat e Pirelli.

  

 

L'attraente Stellina fu presentata alla Fiera di Torino nel 1963. Fu realizzata sul telaio della Fiat 600D, mentre la parte esterna della carrozzeria era realizzata in plastica rinforzata con fibra di vetro. I vantaggi più evidenti di Stellina erano la resistenza alla ruggine, il peso leggero e la facilità di costruzione.

La prima serie è stata prodotta in 343 esemplari che avevano la meccanica completamente derivata dalla Fiat 600D. L'auto era alimentata dal noto motore raffreddato a liquido con un volume di 767 cm3 e potenza di 29 CV. Questo era più che sufficiente per questa macchina, lungha 3,67 metri, perché pesava solo 660 chilogrammi.

 

La Stellina, pur essendo molto accattivante, non ottenne maggiori vendite e, visto il calo delle vendite, dopo due anni uscì una seconda serie, la Stellina 800. Ne furono prodotti circa 200 esemplari, ma non differiva in modo significativo dalla versione precedente. Il mancato successo commerciale si pensa sia dovuto, tra l'altro, al fatto che il potente comproprietario dell'Autobianchi introdusse la Fiat 850 Spider con cui Stellina non poteva competere.

La Stellina, nelle due versioni, fu prodotta in soli 502 esemplari, dei quali 350 immatricolati in Italia e i restanti esportati.


stella

853 blog messaggi

Commenti