Progetto Ellmann di Google

Un team di Google ha proposto di utilizzare la tecnologia dell’intelligenza artificiale per creare una visione “dall’alto” della vita degli utenti utilizzando i dati del telefono cellulare come fotografie e ricerche.

Secondo una copia di una presentazione vista da CNBC, l’idea del "Progetto Ellmann” (dal nome del biografo e critico letterario Richard David Ellmann) sarebbe quella di utilizzare LLM come Gemini per acquisire risultati di ricerca, individuare modelli nelle foto di un utente, creare un chatbot e “rispondere a domande precedentemente impossibili” sulla vita di una persona. L’obiettivo di Ellmann, affermano, è quello di essere "Il tuo narratore di storie di vita".

L'intelligenza artificiale di Google avrebbe quindi informazioni dettagliate su foto e video archiviati nell'applicazione Google Photo, nonché informazioni dettagliate sulle abitudini di navigazione degli utenti e simili.

Esistono vari esempi di come potrebbe essere utilizzata una tale forma di intelligenza artificiale. Quindi puoi chiedere allo strumento AI un consiglio su cosa comprare al tuo partner per Natale. Poiché Google ha già informazioni su numerose foto del tuo partner e sa quali vestiti indossa, quale musica ascolta, ecc., l'intelligenza artificiale può suggerirti una maglietta o un berretto con il logo di una squadra preferita, ecc. Puoi anche chiedere a Google una ricetta per il cibo che potrebbe piacerti e, poiché l'intelligenza artificiale sa già che tipo di cibo ti piace (ad esempio cibo italiano o greco), può darti un suggerimento del genere.

Quindi, i modi in cui il Progetto Ellmann potrebbe essere utilizzato sono numerosi e, in molti casi, potrebbe davvero semplificare la vita delle persone e aiutarle a prendere alcune decisioni. Ma la domanda è: chi vorrebbe una cosa del genere, cioè chi vuole sacrificare completamente la privacy e lasciare che l'intelligenza artificiale di Google entri in tutte le sfere della propria vita e intimità, solo per poter poi parlare con una sorta di chatbot che ti "conosce meglio di tuoi amici di sempre".

Pochi sarebbero d'accordo su una cosa del genere, ma come ha commentato Google alla CNBC, questa azienda utilizza da tempo l'intelligenza artificiale in applicazioni come Google Photo per aiutarli a cercare foto e video, e tutti sanno bene che Google sa già tutto sulle nostre abitudini di navigazione. Ma grazie ai principali modelli linguistici, incluso il Gemini recentemente introdotto, il potenziale e le capacità sono ora molto maggiori e possono fornire agli utenti esperienze ancora migliori.

Vedremo se il Progetto Ellmann prenderà davvero vita. Google afferma che ora sono nella fase di "ricerca interna iniziale" e che ci vorrà del tempo per prendere una decisione definitiva sull'opportunità di iniziare il suo sviluppo per essere sicuri che tale tecnologia aiuterà davvero le persone, dove la loro privacy e sicurezza saranno una priorità.

Sicuramente dal punto di vista etico e della privacy è un passo molto rischioso, perchè se i nostri dati dovessero finire nelle mani sbagliate il danno sarebbe enorme.


stella

853 blog messaggi

Commenti