La giornalista australiana Maria Zeee e l'attivista americano Matt Baker parlano di un nuovo tipo di vita appena scoperto nell'apparato digerente dell'uomo, l'obelisco, fatto di RNA, e prendono in considerazione l'idea che si tratti di biologia sintetica perché l'obiettivo è quello di trasformare la biologia naturale in biologia sintetica.
Sembra che iniettando a tutti mRNA e grafene si trovi improvvisamente qualcosa di nuovo nel bioma intestinale. Dicono che la convergenza tra il biodigitale e la biologia sintetica sia la strada verso il transumanesimo, arrivare a fondere l'uomo con la tecnologia, e alcuni libri sostengono addirittura che la mente dell'uomo si stia già fondendo con le macchine.