Un team di ricercatori della Quantum Machines Unit dell'Okinawa Institute of Science and Technology (OIST) in Giappone ha mostrato un piccolo pezzo di grafite "privo di gravità" in grado di levitare quasi perfettamente sopra una griglia di magneti.
Oltre ad essere un'affascinante dimostrazione della levitazione magnetica, la piattaforma dei ricercatori non si basa su alcuna fonte di energia esterna, come dettagliato in un nuovo articolo pubblicato sulla rivista Applied Physics Letters - che secondo loro la rende perfettamente adatta per lo sviluppo di una nuova generazione di sensori altamente sensibili, per misurazioni altamente precise ed efficienti, per usi sia scientifici che a livello di consumo.
Il team ha creato una piattaforma galleggiante composta da perline di grafite rivestite chimicamente a polvere e una serie di magneti disposti secondo uno schema a griglia sottostante. Il loro nuovo sistema migliora rispetto alle iterazioni precedenti rinunciando alla necessità di qualsiasi alimentazione esterna. La levitazione magnetica convenzionalmente perde energia attraverso l'energia cinetica, o "smorzamento vorticoso".
La grafite è anche un conduttore elettrico estremamente potente e perde energia quando viene attraversato da correnti elettriche. Ecco perché la levitazione magnetica deve ancora emergere come un modo per sviluppare sensori avanzati. Tuttavia, riducendo al minimo la quantità di movimento del piccolo pezzo di grafite, il team spera di consentire lo sviluppo di sensori in grado di rilevare cambiamenti di gravità fino al livello atomico.
Il team sta ora lavorando per eliminare ancora più “disturbi esterni come vibrazioni, campi magnetici e rumore elettrico” per migliorare ulteriormente il proprio sistema. Ad esempio, una tale tecnologia potrebbe essere utilizzata per migliorare gli oscillatori meccanici, utilizzati per misurare il movimento periodico in qualsiasi cosa, dagli orologi ai circuiti radio.
