L'uomo del labirinto di Donato Carrisi

Si tratta di unn romanzo poliziesco drammatico incentrato sulla risoluzione di enigmi oscuri, ingannevoli e sulla sofferenza fisica e mentale.

Per prima cosa voglio dire che adoro Donato Carrisi e il suo stile di scrittura. Credo che sia uno degli scrittori italiani più talentuosi e ho trovato questo suo romanzo veramente interessante, tuttavia con un finale un po' deludente. Mi spiego meglio.

Ambientato in un'atmosfera noir, L'uomo del labirinto sarebbe il terzo romanzo di una serie di storie sull'agente degli archivi Mila Vasquez. Il primo sarebbe "Il Suggeritore", secondo il "Gioco del suggeritore" e, a quanto pare, è previsto anche un quarto libro, poiché il finale "suggerisce" a un altro seguito per comprendere meglio l'intera trama.

Normalmente, il libro segue due storie paralele, quella di Samantha e quella di Mila, tuttavia il finale del libro sembra troppo confuso. Non si capisce bene se Samantha e Mila sono la stessa persona, quanti psicopatici ci sono, dove si trova la figlia di Mila....ecc?

Quindi, i libri si dovrebbero leggere in ordine, altrimenti non lo si comprende bene il finale. Almeno così dicono in tanti che seguono i libri di Carrisi. Credo che sia così perché anche a me il finale del libro sembra troppo confuso e incomprensibile. Bisognerebbe rileggerlo per capirlo meglio (o leggere i primi due capitoli, che io purtoppo non ho letto).

Comunque, il libro si basa su due linee principali:

- il dialogo della dottoressa Green (dottor Green), un profiler psicologico che lavora con la mente della vittima del rapimento, Samantha (Mila), che si trova in ospedale, sotto la supervisione di medici e polizia, per ricreare l'immagine di il rapimento e trovare il criminale;

- le indagini del detective privato Bruno Genco che negli ultimi giorni della sua vita, poiché malato terminale, decide di ripagare il suo debito morale nei confronti della famiglia che 15 anni fa gli aveva chiesto di ritrovare la tredicenne scomparsa Samantha Andretti, ma lui rifiutò, perché non era il suo profilo, ma ora che si era ritrovato, voleva catturare il criminale.

La trama quindi non annoia, anzi, cattura l’attenzione e costringe a leggere pagina dopo pagina per scoprire il finale. Solo che finale qui è strano oppure intenzionalmente lasciato cosi. Forse lo scrittore non ha voluto svelarci il finale. Forse voleva lasciarci electrizanti e sulle spine per il prossimo seguel. Comunque sia, buona lettura!


stella

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