Mentre il mondo guarda avanti al prossimo incontro annuale delle Nazioni Unite del 2024 a New York, dietro le quinte sembra verificarsi uno sviluppo preoccupante. Il 22 e 23 settembre verrà presentato il “pacchetto per la digitalizzazione globale” preparato dai governi di Germania e Namibia. Sostenuto da Big Tech e Big Finance, questo pacchetto potrebbe gettare le basi per un controllo digitale completo sull’intera popolazione globale.
Un “pacchetto di schiavitù” senza confini:
Il cosiddetto “Pacchetto Schiavitù” viene approvato quasi senza alcuna partecipazione pubblica. Si dice che la maggior parte dei governi e dei parlamenti di tutto il mondo abbiano già concordato, quindi la presentazione e la discussione durante la conferenza delle Nazioni Unite è solo una procedura formale. I critici temono che ciò costringerà la popolazione in una camicia di forza digitale dalla quale c’è poca via di fuga.
Il ruolo dei codici QR:
Uno strumento centrale di questo controllo digitale è il codice QR. Originariamente concepito come un codice a barre innocuo, si è trasformato in un potente strumento di sorveglianza. I codici QR memorizzano non solo informazioni orizzontali ma anche verticali e hanno una capacità di archiviazione quasi illimitata. Potrebbero presto monitorare ogni aspetto della nostra vita: dalla spesa, ai dati sanitari, alle interazioni sociali.
Trattative segrete e mancanza di trasparenza:
I negoziati su questo patto digitale si sono svolti a porte chiuse. I rappresentanti delle imprese e della società civile coinvolti rimangono in gran parte sconosciuti. Ciò che è certo, però, è che organizzazioni come il World Economic Forum (WEF) e il Club di Roma hanno svolto un ruolo importante. Queste organizzazioni, spesso presentate come “neutrali”, hanno sede in Svizzera e mirano a controllare l’umanità.
Nessuna scelta per l’umanità:
Il patto digitale non lascia scelta alle persone. Non c'è modo di uscire da questo sistema. I governi sono stati costretti a partecipare e non sono ammesse eccezioni. Questo potrebbe essere il primo passo verso un governo mondiale gestito dalle Nazioni Unite sotto la guida del WEF e una tirannia dell’OMS simile alla GESTAPO.
Le conseguenze per il futuro:
Si dice che la completa digitalizzazione offra enormi vantaggi al benessere umano: niente guerre, niente conflitti, niente inquinamento, niente malattie controllate e molto altro ancora. Ma i critici avvertono che questo è solo un pretesto per giustificare un controllo diffuso sull’umanità. Le Nazioni Unite sono state coinvolte in questo sforzo e le sue risorse potrebbero presto essere controllate da Big Tech e Big Finance.
Un appello alla resistenza:
Noi, l’umanità, abbiamo una scelta? Possiamo sfuggire a questa morsa digitale? L’unica opzione è identificare le azioni pianificate e agire collettivamente. Solo agendo insieme possiamo evitare di essere costretti a una dittatura digitale.
La prossima conferenza delle Nazioni Unite potrebbe rappresentare un punto di svolta nella storia umana. Sta a noi rimanere vigili e lottare per la nostra libertà.
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