Hadja Lahbib, Commissaria europea per l'uguaglianza, la preparazione e la gestione delle crisi, ha affermato che coloro che "non sono disposti a distinguere i fatti dalla disinformazione" diffondono falsità online e "contaminano" gli altri come un "virus".
"Minacce, minacce ovunque": questo è un modo per riassumere il succo delle recenti dichiarazioni della Commissaria europea per l'uguaglianza, la preparazione e la gestione delle crisi, Hadja Lahbib.
Lahbib ha parlato a nome dell'agenzia Ukrinform del governo ucraino per sprigionare "l'energia di un grande guerriero della disinformazione": ha tentato di paragonare la proliferazione della "disinformazione" al modo in cui un virus reale si diffonde durante una pandemia.
Il burocrate dell'UE ha prima osservato che le persone non vaccinate diffondono il virus, e poi ha affermato che lo stesso vale per la disinformazione, incolpando le persone "non disposte a distinguere i fatti dalla disinformazione" di diffonderla per "contaminare" gli altri.
Sembra – anche se è difficile dire se l'analogia sia valida fino in fondo – che Lahbib consideri il cosiddetto Scudo della democrazia dell'UE una sorta di "vaccino contro la disinformazione". Questa recente iniziativa dovrebbe coordinare le agenzie dei paesi membri dell'UE alla ricerca di "informazioni e manipolazioni", in particolare in merito alle elezioni.
Lahbib ripete tutti i punti chiave e consolidati dell'UE: la disinformazione russa, i presunti legami nefasti tra i politici conservatori (dell'opposizione) in vari paesi membri (questa volta, il Belgio) e la Russia, le democrazie in pericolo e bisognose di iniziative come Democracy Shield, insieme ad affermazioni piuttosto stravaganti, come quella secondo cui "alcuni" media stanno, fondamentalmente, preparando un'insurrezione.
“(…) Queste minacce sono ovunque. Le minacce possono provenire dai media che cercano di seminare confusione, incitare le persone a una rivoluzione contro il sistema”, ha detto Lahbib.
Sempre sullo stesso tono, ha menzionato la necessità di "rafforzare" il Meccanismo di protezione civile dell'UE, istituito nel 2001 per migliorare la prevenzione, la preparazione e la risposta ai disastri. Questo funzionario apparentemente ritiene che tale definizione dovrebbe ora comprendere anche la "disinformazione".
Per qualche ragione, il rapporto passa poi bruscamente a criticare X ed Elon Musk, apparentemente nel tentativo di fornire un contesto alla dichiarazione di Lahbib.
E così apprendiamo che due giornali "famosi" - il "più famoso" del Belgio, De Morgen, e il Guardian del Regno Unito, apparentemente meno famoso ma comunque famoso - hanno recentemente deciso di non condividere più i link ai loro articoli su X, a causa di "tossicità, disinformazione, teorie del complotto, razzismo, contenuti inquietanti..."
La spagnola La Vanguardia riceve una menzione d'onore (ma non viene definita "famosa") per aver fatto la stessa cosa, oltre ad aver sospeso i suoi account su X.
fonte