Steve Goreham, direttore esecutivo della Climate Science Coalition of America, ha messo in guardia i governi di tutto il mondo dall'investire nelle batterie agli ioni di litio.

"Questa è un'epidemia mondiale", ha detto Goreham a Sky News Australia. "È un'epidemia di fuoco di litio".

L'anno scorso, Goreham ha scritto un articolo che è stato pubblicato dal Wall Street Journal come pezzo di opinione. Intitolato "Se l'energia verde è il futuro, portate un estintore", l'articolo descrive come invece di rendere il mondo più sicuro, le batterie al litio continuano a prendere fuoco.

Nel suo articolo, Gorham ha spiegato che la crescente adozione di energia “verde” ha portato a un aumento degli incendi causati dalle batterie al litio, che stanno scoppiando in vari luoghi, tra cui autostrade, fabbriche, garage domestici e ripostigli.

L'elevata densità energetica delle batterie al litio le rende soggette a incendi e bruciature a causa del calore elevato e, in alcuni casi, persino a esplodere. Ecco perché le compagnie aeree ne vietano il trasporto nei bagagli da stiva. "Le batterie al litio hanno un'elevata densità energetica, il che le rende preziose per telefoni ed elettrodomestici portatili. Ma quando prendono fuoco, bruciano con calore elevato e possono persino esplodere."

L'anno scorso, un incendio in una fabbrica di batterie a Hwaseong, in Corea del Sud, ha ucciso 22 lavoratori; gli esperti stimano che la maggior parte di loro sia stata uccisa dai gas tossici emessi dalle batterie in fiamme.

L'anno scorso, la Scozia ha vissuto due grandi incendi nei centri di riciclaggio delle batterie, uno a Kilwinning e l'altro vicino a Glasgow. L'incendio di Kilwinning è durato diversi giorni, con lo Scottish Fire and Rescue Service che ha esortato i residenti nelle vicinanze a rimanere in casa con le finestre chiuse a causa delle condizioni pericolose. Con l'incendio di Glasgow, i testimoni hanno riferito di esplosioni, rumori come spari, "acciaio che volava ovunque" e un'enorme colonna di fumo nero. Sono stati necessari dieci camion dei pompieri e l'incendio è durato quattro giorni.

Gli incendi delle batterie delle bici elettriche sono diventati un problema serio a New York City e sono la causa principale di incendi: lo scorso anno hanno causato 270 incendi e ucciso 18 persone; problemi simili sono stati segnalati anche in Australia, Canada e altre nazioni.

L'introduzione delle auto elettriche ha portato a un aumento massiccio delle dimensioni delle batterie e del loro potenziale distruttivo: di recente, in California, un incidente con un autoarticolato Tesla ha richiesto l'impiego di 50.000 galloni d'acqua per spegnere le fiamme.

Le case automobilistiche hanno richiamato milioni di veicoli elettrici ("EV") a causa di problemi di incendio della batteria, con alcuni EV soggetti ad autoaccensione banditi dai parcheggi in Cina, Corea del Sud e Stati Uniti.

I governi stanno rispondendo all'ondata di incendi di batterie promuovendo l'uso di batterie al litio ad alta densità e ancora più grandi, nell'ambito dei loro sforzi per eliminare gradualmente carbone, petrolio e gas naturale a favore dell'energia eolica e solare.

Le batterie su scala di rete, che immagazzinano l'elettricità in eccesso quando l'energia eolica e solare è elevata e la rilasciano quando è bassa, sono considerate la soluzione all'intermittenza dell'energia eolica e solare, ma il numero di incendi delle batterie di rete è in aumento.

Nel maggio 2024, un incendio in un impianto di stoccaggio di energia Gateway a San Diego è durato 11 giorni, portando a ordini di evacuazione e richieste di una moratoria sui nuovi impianti di stoccaggio delle batterie, che è stata infine respinta dal Consiglio di vigilanza della contea.

Vedi anche: Il più grande impianto di stoccaggio di energia solare al mondo, Vistra Moss Landing nella California settentrionale, brucia e avvelena una riserva naturale. L'incendio è scoppiato il 16 gennaio ed è stato in gran parte domato entro il 21 gennaio 2025.

Goreham sostiene che i decisori politici devono prestare maggiore attenzione ai pericoli della transizione verso l'energia verde, citando l'esempio degli scuolabus elettrici, che possono esplodere in caso di incendio, a differenza degli autobus diesel che possono essere spenti con un estintore dal conducente.
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