La Bibbia é stata manipolata?

Ricercatori austriaci scoprono traduzione nascosta della Bibbia.

Gli scienziati dell'Accademia austriaca delle scienze hanno fatto una scoperta straordinaria. Si tratta di una traduzione "nascosta" del Vangelo, che si trovava sotto il testo ufficiale ed è diventata leggibile solo ora.

Lo studio della Bibbia, condotto da Grigory Kessel dell'Accademia austriaca delle scienze, riguarda un doppio palinsesto. In passato, tale sovrascrittura veniva effettuata sui manoscritti cancellando accuratamente il testo originale. Questa tecnica era utilizzata, tra gli altri, dagli antichi Romani.

Kessel illuminò la Bibbia con luce UV e fotografò gli strati visibili, identificando fino a quattro strati di testo. Uno di essi è stato conservato fino a oggi, mentre gli altri tre sono stati rimossi. La scoperta è di particolare importanza perché le traduzioni corrispondenti del Vangelo sono tra gli esempi più antichi conosciuti e risalgono al VI secolo d.C. Originariamente furono scritti in greco.

Una parte affascinante della scoperta è il "capitolo nascosto", ovvero una traduzione finora sconosciuta di un testo già esistente. Questo è il dodicesimo capitolo del Vangelo secondo Matteo. Le versioni siriache dell'Antico e del Nuovo Testamento risalgono al III secolo e furono ampiamente copiate nel VI secolo. Il libro esaminato da Kessel proviene dalla zona dell'attuale Palestina.

La traduzione appena scoperta è interessante anche dal punto di vista del contenuto, poiché svela interpretazioni finora sconosciute del Vangelo di Matteo. La più antica traduzione greca conosciuta menziona che Gesù raccolse e mangiò il grano nel campo. Tuttavia, la traduzione scoperta da Kessel afferma che Gesù strofinò il grano tra le mani prima di mangiarlo.

La tecnica della fotografia ultravioletta utilizzata da Kessel viene spesso impiegata per esaminare i manoscritti. Viene utilizzato per scoprire contenuti precedentemente "nascosti" nei palinsesti.

Motivo per criticare e reinterpretare:
È affascinante, ma purtroppo i resoconti finora noti non affrontano i possibili moventi, i beneficiari o gli obiettivi delle falsificazioni. Purtroppo vengono annunciate solo banalità, il che suggerisce una mancanza di interesse per il contesto storico. Nell'anno zero, i cristiani vivevano in clandestinità e venivano perseguitati, torturati e assassinati come “nemici del sistema”. Poi, all'improvviso, il cristianesimo fu promosso a religione di stato romana (incorporato falsificando gli ideali originali?), ben 300 anni dopo. Esattamente il periodo a cui si riferiscono questi reperti biblici ecc.

Banalità:“Gesù raccolse il grano dal campo e ne mangiò. Tuttavia, la traduzione scoperta da Kessel afferma che Gesù si strofinò il grano tra le mani prima di mangiarlo." (…) Resta da vedere se il lungo braccio del Vaticano sia intervenuto ancora una volta per garantire la sovranità sull’interpretazione della propria storia, spesso criminale, come ha fatto per secoli.

Ma ecco che emergono promemoria per riscrivere la storia:
Chiunque trasmette o o riscrive quattro volte i testi storici della Bibbia nel contesto del passaggio da religione clandestina a religione di Stato, sta tentando di adattarsi al potere che ha portato la religione in casa propria come una risorsa di cessione, più di 300 anni dopo l'assassinio del fondatore cristiano della religione, Gesù, che ora è stato glorificato postumo come icona dallo stesso regime romano.

C'erano ragioni sufficienti per criticare e reinterpretare gli scritti e le storie dei primi umanisti e dei pensatori illuministi. Poiché l'umanità ha chiaramente così poco desiderio di verità, essa incoraggia ancora oggi gli attori politici a usare i fatti storici e sostanziali e gli attori che vi agiscono come se fossero creta da modellare. Ed eccoci di nuovo con gli odiosi folletti del potere. I Verdi. Un esempio. Per la falsificazione come sostituto, la finzione ideologica come allucinazione storica.


stella

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