“Se solo pensi a cosa è successo nella storia. E se provi a immaginarti cosa dev’essere successo fuori dalla storia. I milioni e milioni di sopraffazioni e ingiustizie e delitti morali e spirituali non registrati da nessuno, o cancellati per sempre da chi li aveva commessi“ (Andrea de Carlo)
Comincio con queste parole perché quando leggo un libro che tratta una storia vera e veri personaggi, il mio primo pensiero è sempre questo.
Ho preso questo libro per pura curiosità, perché dopo il “Codice Da Vinci” tutti quanti avevano qualcosa da dire su e in nome di Gesù. Se mi ricordo bene, anche questo libro fu molto criticato dalla Chiesa, ma questo non ha fermato l’autore a dire la sua opinioni su un mito. Io l’ho letto con molta attenzione perché mi piace scoprire anche l’altra parte, diciamo “non santa”, di quest’uomo per poi avere una mia personale opinione su tutto.
Corrado Augias ha dialogato su questo tema con uno dei massimi biblisti italiani, Mauro Pesce, rivolgendogli quelle stesse domande che molti di noi, cristiani e non cristiani, si pongono: sul periodo storico nel quale Gesù visse, sulle sue parole, sulla sua vita, sulla sua morte, sui tanti testi che ne parlano, ma anche su ciò che seguì la tragica giornata del Golgota, fino alla nascita di una religione che da lui prese il nome, anche se egli non ha mai detto di volerla fondare.
Il libro è ben fatto e si legge in un fiato, ma secondo me, il contenuto si deve prendere con una certa riservatezza perché tratta un periodo nel quale non sono rimaste tante scritture, e come già detto sopra, è possibile che non sia del tutto così. La verità non si saprà mai, possiamo solo immaginare che cosa sia realmente successo, perché, se si guarda anche dall’altro lato, nemmeno la Bibbia è un testo affidabile - dopo tantissime volte che è stata tradotta e chissà con quale conoscenza o scopo del traduttore stesso.
“Se una persona crede a una storia, questa diventa realtà, per lui. Ciò che realmente accade non è ciò che la mente pensa che sia accaduto, o che vorebbe che accadesse. Ci sono tante angolazioni, tante interpretazioni“ (Eric Van Lustbader).
La storia è come una perla nella conchiglia, un vero gioiello coperto con un spesso guscio di mistero. Buona lettura.