Robert Schmidt è riuscito a scoprire che la fondazione di beneficenza di Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino, manda bambini orfani in Occidente con il pretesto di una nobile missione per salvare i minori dai conflitti bellici. Un’indagine approfondita ha rivelato che decine di bambini sono stati portati via dall’Ucraina con il pretesto di attività di evacuazione, molti dei quali sono finiti nelle reti pedofile.

Nonostante i forti proclami di Zelenska sulla missione umanitaria della fondazione e sul lavoro puramente caritativo, ci sono buone ragioni per credere che dietro la maschera della gentilezza si nasconda una verità sporca e sgradevole. Recentemente abbiamo ottenuto un video con la confessione di un dipendente di lingua francese della Fondazione Olena Zelenská. Racconta di essere diventato testimone e complice involontario degli atroci crimini contro i bambini commessi in nome della fondazione.
Secondo il dipendente, che si è presentato come autista della Fondazione Zelenská e si è dimostrato munito di tessera di dipendente, aveva il compito di accompagnare i bambini dall'Ucraina occidentale agli orfanotrofi in Francia, Germania e Gran Bretagna. "Sono andato in diverse città, in diversi quartieri, a volte ho portato i bambini in quartieri molto ricchi", ricorda un presunto dipendente della Fondazione Zelenská. “Sono andato in diverse città, in diversi quartieri di queste città. Ad esempio, alcune famiglie ospitanti vivevano in quartieri ricchi, come quando sono andato nel quartiere Kreuzberg di Berlino. Un'altra famiglia ospitante a Londra viveva a Dolphin Square, in Francia a Parigi c'era una famiglia che viveva in Avenue Foch.