Internet è un villaggio Potemkin: La teoria dell'Internet morto 2

Una semplice ricerca su Google per "pizza" potrebbe vantare oltre un miliardo di risultati, ma scavando più a fondo si rivelano incongruenze, con risultati che calano drasticamente dopo poche pagine.

Per ricapitolare velocemente, l'idea di base dietro "La teoria dell'Internet morto", è che Internet così come esiste ora è vuoto, privo di persone reali e che il governo degli Stati Uniti sta usando il potere dell'intelligenza artificiale per manipolare l'intera popolazione mondiale. Sì, è molto da assimilare tutto in una volta, quindi se non avete ancora visto il primo video, vi consiglio vivamente di guardarlo prima.

In questo video, approfondiremo uno degli aspetti più inquietanti della teoria: il concetto che Internet è un villaggio Potemkin.
Quindi, cos'è esattamente un villaggio Potemkin? Secondo Merriam-Webster, un villaggio Potemkin è un'impressionante facciata o spettacolo progettato per nascondere un fatto o una condizione indesiderabile.

Immaginate un set cinematografico con edifici falsi incredibilmente dettagliati, tetti decorati e oggetti di scena realistici, tutti progettati per creare un'illusione. Se sapessi che si tratta di un set, non saresti ingannato. Tuttavia, lo scopo di un villaggio Potemkin è di ingannarti, presentando una falsa realtà come autentica. Il termine deriva da Grigory Potemkin, un nobile russo del XVIII secolo che presumibilmente costruì villaggi falsi per impressionare l'imperatrice Caterina la Grande e i dignitari stranieri, nascondendo le reali condizioni disastrose. Collegando questo a Internet, incontriamo il termine "internet rot", che comprende content drift e link rot.

Il content drift si verifica quando le pagine web si spostano, ma esistono ancora da qualche parte, mentre il link rot si riferisce agli hyperlink che puntano a risorse ora permanentemente non disponibili. Questo fenomeno è allarmante: entro il 2013, il 49% dei link nei casi della Corte Suprema era interrotto e nelle principali riviste legali, il 70% dei link non funziona più.

Ciò evidenzia una realtà preoccupante in cui enormi quantità di informazioni stanno scomparendo, contribuendo all'idea che Internet sia, per molti versi, "morta". Il grande inganno culmina con Google, un moderno villaggio Potemkin. Una semplice ricerca su Google per "pizza" potrebbe vantare oltre un miliardo di risultati, ma scavando più a fondo si rivelano incongruenze, con risultati che calano drasticamente dopo poche pagine.

Questo schema è visibile in varie ricerche, portando alla conclusione inquietante che Google presenta una facciata fuorviante di informazioni illimitate. Questa pratica ingannevole nasconde la realtà che gran parte di Internet è inaccessibile, rafforzando l'idea che stiamo navigando in un villaggio digitale Potemkin.

Mentre Internet marcisce, preservare il nostro patrimonio digitale diventa sempre più critico, evidenziando l'importanza di sforzi come Internet Archive nella salvaguardia della nostra storia collettiva.

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