Con la sua capacità di creare virtualmente l'esperienza fisica di una persona, Wehead è pronto a rivoluzionare il modo in cui interagiamo con gli altri in luoghi remoti.
Wehead nasce da un'idea di Zero Distance, una società che ha sviluppato una tecnologia avatar proprietaria per creare virtualmente l'esperienza fisica di una persona. “Lo smart display dall’aspetto futuristico offre un’esperienza della presenza fisica di una persona remota nella stanza attraverso schermi 3D e gesti della testa. Il dispositivo a forma di testa consente alle persone di avere un senso più profondo di intimità all’interno di una conversazione, sia che partecipino di persona o da remoto”, si legge nel comunicato stampa.
Wehead può essere controllato tramite smartphone, laptop o tablet. Per fare ciò, gli utenti possono semplicemente muovere la testa e il dispositivo ripeterà i movimenti, consentendo loro di guardarsi intorno attraverso la fotocamera del dispositivo e osservare l'ambiente, rivolgendosi a persone diverse in una sala conferenze per continuare una conversazione.
Wehead è disponibile in due modelli: Wehead Founders Edition (FE) e Wehead Pro. Wehead FE è un dispositivo autonomo progettato per rappresentare fisicamente una persona remota nella sala riunioni o nell'ufficio domestico. Fornisce tutti gli elementi essenziali degli incontri di persona, inclusi il contatto visivo, i tratti del viso a grandezza naturale, le espressioni e le reazioni, il linguaggio spaziale e i gesti della testa.
Wehead Pro migliora la percezione sensoriale con le tecnologie avatar più avanzate, tra cui un microfono binaurale per catturare le voci circostanti dall'intera stanza, un motore a 3 assi per la riproduzione dei gesti più realistica e una fotocamera stereo per l'integrazione delle cuffie VR.
L'ambiziosa impresa di WeHead dedicata all'intelligenza artificiale posiziona il dispositivo basato su GPT come un amico per aiutare nel "brainstorming", ovvero nel processo decisionale e nell'autoriflessione. L'azienda produttrice del dispositivo ne sottolinea la versatilità, affermando che può fornire informazioni preziose su qualsiasi argomento, sia a casa che in ufficio. Nonostante questo nobile obiettivo, l'aspetto del WeHead solleva dubbi sulla sua efficacia come vero compagno e può causare disagio o addirittura rifiuto a coloro che cercano un’intelligenza artificiale funzionale.
È evidente che questa tecnologia ha ancora molta strada da fare.